Pasta madre: la mia PESTIFERA.
La pasta madre o lievito madre è un impasto fermentato in cui si sviluppano batteri e fermenti lattici che, producendo anidride carbonica, favoriscono la lievitazione naturale. Si tratta di un metodo antichissimo che, per fortuna, sta tornando di gran moda perchè rende i lievitati dolci e salati (pane, pizza, brioches) molto più leggeri e digeribili.
La pasta madre è un composto ottenuto dalla fermentazione di acqua e farina forte, ricca di glutine, e attivato da uno “starter”, cioè uno zucchero, che può essere di vario tipo, pezzetti di frutta, miele, succo di frutta, yogurt…
La pasta madre richiede tempo e pazienza per essere preparata e per essere tenuta in vita con i cosiddetti “rinfreschi”, ma il risultato ripaga di tutti gli sforzi. Una volta pronta, la pasta madre va conservata in frigorifero, in un contenitore di vetro alto e stretto, coperto con la pellicola o con un coperchio.
Per iniziare la mia esperienza con la pasta madre ho deciso di chiederne 100 grammi a chi la usa già abitualmente e di allenarmi prima di procedere alla creazione della mia prima pasta madre. Mi hanno quindi “spacciato” una piccola parte di una pasta madre di circa 70 anni (un vecchietta di tutto rispetto!), che ora sta tranquilla tranquilla nel mio frigo pronta per essere utilizzata.
Vi presento la mia “PESTIFERA” … ebbene si, la mia pasta madre ha un nome perchè si usa dare un nome alla propria creatura, che va curata amorevolmente per non farla morire!
