La mia intervista sul magazine online we-press.it

La mia intervista, cucina con sara
La mia intervista sul magazine online we-press.it

Dopo la mia diretta radiofonica su Dixieland Radio, sono stata contattata da un giornalista del magazine online WE-PRESS.IT che mi ha fatto una bellissima intervista pubblicata ieri, e che condivido volentieri con voi, per farmi conoscere un po’ di più dal punto di vista umano e personale.

Introduzione a cura del giornalista:

Psicologa per lavoro, foodblogger per passione. Sara Bonaccorsi è un concentrato di energia nel suo quotidiano, una stimata professionista che davanti ai fornelli continua a dare il meglio di sé. E cosa la distingue dalle tante casalinghe che l’arte culinaria la coltivano da anni, sono i numeri dei social a dirlo: il suo blog CUCINA CON SARA è fra i più visitati del settore e i suoi social ed il suo canale Youtube contano ormai decine di migliaia di follower. Il segreto? Ricette facili e l’incarnazione della “cuoca della porta accanto”, che la sua passione la porta avanti dentro e fuori le sbarre del carcere, dove il lavoro da psicologa la porta spesso per lavoro.

Ed ecco la mia intervista:

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Partiamo dall’inizio: chi è Sara Bonaccorsi?

Ho 42 anni, e amo definirmi psicologa per professione, foodblogger per passione. Sono laureata in psicologia dell’età evolutiva e ho conseguito un master in psicologia di giuridica che mi ha portato, da giovanissima, a lavorare presso la casa di reclusione di San Vittore e in servizi legati alle tossicodipendenze. Attualmente lavoro in un consultorio familiare privato, accreditato dalla Regione Lombardia, che si occupa principalmente di maternità difficili ma la mia vera e grande passione è la cucina.

Donna in carriera ma anche… moglie e donna di casa. Ti ritrovi in questa definizione?

Assolutamente si, anche se talvolta è difficile conciliare tutto. Per fortuna ho un marito che mi aiuta e che mi supporta in tutto ciò che faccio e una bimba, Aurora di 6 anni, che ama stare in cucina con me, che si diverte a mettere le mani in pasta e a pasticciare con me. E questo è bellissimo, è il nostro modo di stare insieme e di giocare… lo facciamo in cucina anziché nella sua cameretta, ma il significato è lo stesso!

Tu e la cucina: ovvero, come e perché nasce il tuo personaggio!

La passione per la cucina me l’ha trasmessa mia nonna Aurora, umbra di origine, che adorava mettere le mani in pasta. I miei primissimi ricordi legati a lei e alla cucina sono quelli delle sfoglie di pasta fresca stese a seccare sul letto dei nonni, e quello della rocciata, ‘u rocciu’ in dialetto umbro, un dolce tipico che era solita prepararmi perchè ne ero e ne sono golosissima! Fin da piccola ho adorato aiutare la nonna nella preparazione dei piatti, sporcandomi e sporcando ovunque ma quante risate! Da allora la passione per la cucina è andata aumentando fino a diventare un qualcosa in più, un sogno che si sta realizzando.

Cosa rappresenta per te cucinare nel quotidiano?

Cucinare mi diverte e mi rilassa; se sono arrabbiata, se sono triste, se ho bisogno di sfogarmi la soluzione è impastare! Con le mani in pasta mi dimentico di tutto. La cucina è il regno in cui posso esprimere tutta me stessa, sperimentare abbinamenti nuovi e dar libero sfogo alla fantasia, ed è un luogo che condivido con piacere con la piccolina di casa che, armata di grembiule di minnie e sgabellino per arrivare bene al tavolo, mi aiuta più che volentieri, pasticciando e divertendosi insieme a me.

Cosa ti ha portato la scelta di rendere “pubbliche” le tue ricette?

L’idea di aprire un blog è nata dalla necessità di dare un ordine a tutte le ricette e gli appunti sparsi per la cucina e nascosti in libri e riviste. Nato un po’ come gioco, ora il blog è una parte integrante della mia vita, un qualcosa che curo quotidianamente grazie anche all’aiuto di mio marito che ne cura la parte fotografica. Ho anche un blog dedicato interamente ai bimbi, in cui ci sono solo ricette dedicate a loro o da realizzare insieme a loro, partendo dal presupposto che un’alimentazione corretta ed equilibrata fin dallo svezzamento è la base per una crescita sana e armonica.

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Dove trovare le tue ricette: elencaci network e social di riferimento, con i numeri dei tuoi follower e i feedback che ti danno!

Il link del mio blog è http://blog.giallozafferano.it/cucinaconsara

Il link del blog dedicato ai bimbi è http://blog.pianetamamma.it/cucinaconsarababyfood

Mi potete seguire su:

Pagina facebook, 25.664 like, www.facebook.com/pasticcidolciesalatidisara?fref=ts

Twitter, 514 followers, https://twitter.com/cucinaconsara

Instagram, 1.486 followers, https://www.instagram.com/cucina_con_sara

Pinterest , 193 followers, https://it.pinterest.com/sarabonaccorsi9

Google plus, 294 follwers, https://plus.google.com/118197219146125707840/posts

Canale You tube https://www.youtube.com/channel/UCmpgzFGORY6IEZrt-zVW2Ag

Insomma, ci sono dappertutto!

Il tuo cuoco preferito… e la tua ricetta consigliata!

Il personaggio che ammiro di più nel mondo del food è il maestro Pier Giorgio Giorilli, un maestro nell’arte della panificazione, un vero professionista in grado di trasmetterti competenze e valori. Tra le ricette che consiglio c’è sicuramente quella del pane con i fiocchi d’orzo, un pane dal sapore unico e particolare: provatelo e vi conquisterà fin dal primo morso. La ricetta la trovate sul mio blog.

Per stupire: in primavera, che piatto proporre?

Ci vuole un piatto gustoso ma leggero, adatto al primo caldo e al desiderio di restare in forma in vista dell’estate. Proporrei quindi un piatto freddo di quinoa con verdure alla julienne saltate all’aceto balsamico.

Raccontaci le tue esperienze più significative in questo campo

Le esperienze più significative e formative in questo campo le ho vissute lo scorso anno, grazie a Expo 2015 che ha dato una grande spinta al mondo del food. Ho avuto la possibilità di fare diversi cooking show stimolanti, interattivi e divertenti, tra cui uno al Mercato Metropolitano di Milano, uno alla Fiera della Ristorazione di Erba e uno al Festival Far da Mangiare di Sesto San Giovanni. Inoltre ho partecipato al tour Riso da scoprire, un divertentissimo tour a bordo di un’ape car gialla per valorizzare l’eccellenza del riso italiano, promosso dal Mipaaf – Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali e realizzata da ISMEA Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare in collaborazione con Ente Nazionale Risi. Ho partecipato al Salone del Gusto di Torino in rappresentanza di Fior Fiore Coop e all’evento Mutti, in Expo, con lo chef Simone Rugiati.

Tu, il food e il carcere: spiega l’esperienza in carcere a Padova.

Lo scorso novembre ho avuto l’onore di visitare la Pasticceria Giotto che si trova all’interno del carcere di Padova. I detenuti impastano e sfornano panettoni, colombe ed altri prodotti artigianali di qualità; imparano una professione molto apprezzata e spendibile all’esterno, ponendo le basi per un concreto reinserimento sociale attraverso uno strumento prezioso quale il lavoro. Un laboratorio che è anche una scuola. I maestri artigiani trasmettono agli allievi i segreti del mestiere. E’ l’unico laboratorio di pasticceria situato in un carcere italiano, un piccolo ma reale segno che, con un lavoro vero, ricominciare è possibile”. Entrare nella casa di reclusione di Padova è stata una emozione intensa, un ritorno ai primi anni della mia professione di psicologa: ero giovane, in mano una laurea e un master in psicologia giuridica, e tanti sogni nel cassetto, primo tra tutti quello di lavorare in carcere. L’immagine che mi porto a casa come tesoro da custodire e su cui riflettere, è quella della gioia, della voglia di fare, del credere nel progetto che si porta avanti, che ho visto negli occhi dei detenuti e delle persone che quotidianamente li accompagnano nel loro percorso di crescita e cambiamento. E se la percentuale di recidive, grazie a questi laboratori, scende dal 70% a sotto il 5% un motivo ci sarà! Ed il modello del carcere di Padova andrebbe replicato.

La cucina per tutti: tieni corsi per adulti, ma davvero tutti possono diventare bravi cuochi anche ad età avanzata?

Quando c’è la passione tutto diventa possibile! Nei miei corsi ho persone di tutte le età, e questo è il bello: la cucina accomuna, la cucina crea gruppo e consente di esprimere se stessi a qualunque età.

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Laboratori di cucina creativa per bambini: ma davvero cucinare può essere un modo per esprimere se stessi?

Assolutamente sì. Nell’infanzia l’approccio alla realtà è multimodale e coinvolge i cinque sensi. Il mettere le mani in pasta permette di oltrepassare la fase della semplice manipolazione ed esplorazione per un lavoro finalizzato alla creazione di qualcosa. Attraverso la cucina si favorisce lo sviluppo della fantasia, della creatività, della manualità e dell’autostima. I cinque sensi vengono stimolati attraverso l’assaggio, gli odori e i profumi, i colori, le consistenze e le superfici.

Vita da psicologa e personaggio del food: come ti vedi tra qualche anno e dove ti piacerebbe arrivare nei due settori?

Mi piacerebbe realizzare un progetto che accomuni le mie due grandi passioni, quella della psicologia e quella della cucina. Il mio sogno nel cassetto per il futuro? Non ve lo svelo per scaramanzia…seguitemi e lo scopriremo insieme 🙂

Pubblicato da cucinaconsara

Sara, psicologa per professione e foodblogger per passione.

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