LA FARINATA TRA LEGGENDA E TRADIZIONE
Quattordicesimo giorno di gennaio e quattordicesimo appuntamento con il Calendario del Cibo Italiano.
La giornata di oggi è dedicata alla FARINATA di cui sono orgogliosa Ambasciatrice e di cui potete leggere la storia, la leggenda e le varianti cliccando qui.
“Se la fragrante farinata volete gustare,
la fretta a casa dovete lasciare;
A lei piace molto esser girata e rigirata,
e assai di più esser rimirata!
Se poi tutti i gusti volete assaggiare,
più tempo ci occorre per poterli preparare.
L’impasto va ben girato, prima di essere infornato,
nel testo i gusti ben composti,
per poi nel piatto esser riposti.
Quindi…
…La farinata va gustata, con pazienza ben dosata!”
( Trattoria Da Marco “Sutturiva”, borgo di Albisola Superiore, SV )
INGREDIENTI PER LA FARINATA (due teglie diametro 24):
- 300 grammi di farina di ceci
- 1 litro di acqua
- Mezzo bicchiere di olio extra vergine di oliva più il necessario per ungere il testo
- sale e pepe q.b.
PREPARAZIONE LA FARINATA:
In una ciotola capiente disporre a fontana la farina di ceci setacciata. Unire un pizzico di sale e l’acqua, poco alla volta, mescolando con un cucchiaio di legno, evitando la formazione di grumi. Lasciar riposare, coperta da un piatto o da un canovaccio, per almeno 5 ore. Trascorso questo tempo, eliminare l’eventuale schiuma formatasi in superficie.
Ungere il testo in rame e versarvi il composto, trascinando l’olio in eccesso dai bordi verso il centro. Infornare a 220 gradi (statico) per circa 15 minuti. Sfornare, spolverizzare di pepe e servire calda.
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