PETTOLE TARANTINE

Questa ricetta molto facile da eseguire vuole essere un omaggio alla Puglia e a Taranto in particolare. E
‘ tradizione preparare le pettole nella notte di S. Cecilia il 22 Novembre e in tutte le vigilie Natalizie.
Si possono gustare dolci o salate e hanno un costo veramente basso.
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Video ricetta del giorno

  • DifficoltàMolto facile
  • CostoMolto economico
  • Tempo di preparazione4 Ore
  • Tempo di cottura1 Minuto
  • Porzioni5 persone
  • Metodo di cotturaFrittura
  • CucinaItaliana
  • StagionalitàNatale

Ingredienti

500 g Farina 00
1 cucchiaino Sale grosso (nella versione solo dolce si può evitare)
12 g Lievito di birra secco
375 ml Acqua (tiepida)
1 cucchiaino Zucchero
q.b. Olio di semi di arachide

Preparazione

Indossate i grembiuli, accendete i fornelli e preparate le pettole più gustose che mai!

Dopo aver setacciato accuratamente la farina andiamo a versarla nella coppa della planetaria o in altro contenitore ALTO in cui andremo a impastare.

Aggiungiamo il lievito ben sbriciolato, lo zucchero e il sale (quest’ultimo nella versione dolce si può saltare o diminuirne la dose a 1/4). Iniziamo a impastare aggiungendo man mano l’acqua tiepida fino ad ottenere un composto molto morbido e colloso.

Se abbiamo usato la planetaria andiamo prima a versare l’impasto in una coppa alta, se invece abbiamo già impastato in una coppa basterà coprirla con un canovaccio. Riponiamo la coppa in un ambiente tiepido e lasciamo lievitare per almeno 4 ore. Maggiore sarà il tempo di lievitazione, migliore sarà l’impasto. ATTENZIONE: deve almeno triplicare di volume.

Trascorso il tempo di lievitazione, andiamo a mettere in una padella per frittura o dai bordi alti abbondante olio di arachidi e quando sarà a temperatura possiamo iniziare a friggere. Per fare le pettole è utile usare 2 cucchiai o cucchiaini da bagnare nell’olio e con cui versare l’impasto liberamente nell’olio bollente. Teniamo presente che l’impasto si gonfia nell’olio quindi non c’è bisogno di farle grosse e attenti a non metterne troppe tutte insieme.

Bastano pochi secondi affinchè le pettole affiorino, a quel punto vanno girate e appena diventano dorate si possono togliere e adagiare su carta assorbente. NON FACCIAMOLE CUOCERE TROPPO o risulteranno croccanti anzichè soffici.

Una volta finito di friggere tutto l’impasto, cospargete le pettole di zucchero e servitele calde. Riempite anche un contenitore di zucchero per intingere di zucchero ad ogni morso. Lasciatevi trasportare da queste nuvole di dolcezza.

pettole tarantine
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