Zuppa contadina con verza e borlotti. Il ceto contadino di un tempo sapevano nutrirsi con ingredienti sostanziosi per combattere i primi freddi autunnali e l’inverno con il suo gelo, ingredienti semplici ma gustosi come specificati nella ricetta che presentiamo oggi: zuppa contadina con verza e borlotti, un primo piatto che grazie al pane casereccio può essere un ottimo piatto unico, Una ricetta facile e completa, realizzata con fagioli borlotti secchi, adatta anche a chi segue un regime alimentare d’impostazione vegetariana o vegana.
Ingredienti per 4-6 porzioni:
- 1 cavolo verza
- 150 g di fagioli borlotti secchi
- 3 pomodori
- 2 patate
- 1 gambo di sedano
- 1 cipolla
- 1 carota
- timo
- 1 litro circa di brodo vegetale
- olio evo
- sale
- pepe (facoltativo)
- fette di pane casereccio
Preparazione:
- Mettete a bagno i fagioli in acqua a temperatura ambiente e lasciateli in ammollo per una notte. Al momento di preparare la zuppa di cavolo verza e fagioli scolateli per bene. Sfogliate la verza, lavatene le foglie e tagliatele a listarelle.
- Tritate la cipolla e riducete il resto delle verdure del soffritto a tocchetti. Trasferite il tutto in una larga casseruola con 2 cucchiai d’olio e 2-3 di brodo vegetale e fate insaporire per qualche minuto. Unite quindi i pomodori a pezzetti, il timo fresco e lasciate cuocere per altri 5 minuti.
- Aggiungete ora le patate tagliate a tocchetti e i fagioli, seguiti dalla verza a listarelle. Mescolate, coprite a filo con il brodo vegetale caldo (può non essere necessario usarlo tutto) e salate.
- Portate a ebollizione, quindi abbassate il calore, coprite e lasciate cuocere a fiamma bassa per un paio d’ore, mescolando ogni tanto e aggiungendo altro brodo solo se necessario.
- Al termine della cottura controllate il sale e servite la zuppa contadina di verza e borlotti nelle fondine con le fette di pane tostate e tagliate a grossi cubi. L’aggiunta di una macinata di pepe è del tutto facoltativa.
- Si raccomanda la cottura di questa zuppa con una pentola in terracotta.
Per chi non volesse la versione vegana potrebbe aggiungere delle listarelle di guanciale o speck a questa zuppa che consigliamo abbinare infine al vino Sangiovese: i suoi distintivi profumi di prugna, viola e ciliegia, con accenti speziati, affascinano l’olfatto. Equilibrato e adatto all’invecchiamento, questo vino si caratterizza per la sua acidità e tannini ben definiti.
Una buona continuazione da Nonna Ariella.
Fonte: cucchiaio.it
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