Forse Nonna Ariella anticipa un poco i tempi, ma l’autunno è già iniziato e i raffreddori e le influenze sono ormai alle porte e cosa meglio di un vin brulè alla veneta, con vini Merlot o Cabernet, corposi e gagliardi per uccidere tutti i microbi? la tradizione veneta vuole che si beva il vin brulé alla fine della festa dell’Epifania, quando ‘se brusa a vecia’ (quando si brucia la vecchia cioè la Befana, in italiano!), ma è un toccasana per tutto l’autunno e l’inverno, da porre un’attenzione massima quando lo si fa e cioè: mai fiammeggiare in ebollizione il vino altrimenti diventa analcolico; una bevanda che concilia il sonno, rilassa e invita a pensieri concilianti verso il mondo, insomma un vero toccasana e ora procediamo con ingredienti e preparazione.
Ingredienti per 4 persone:
- 1/2 litro di vino rosso corposo
- 100 gr di zucchero
- 4 chiodi di garofano
- 1 stecca di cannella
- 1/2 limone
- 1/2 arancia possibilmente non trattata
- 1 mela a fette
- mezza pesca gialla
Preparazione:
Sbucciate l`arancia, la pesca e il limone, togliendo solo la parte arancione e quella gialla.
Mettete in un pentolino il vino, aggiungendo lo zucchero, la cannella, i chiodi di garofano e la buccia dell`arancia e del limone e mescolate bene.
Ponete il tegame su fuoco medio e fate bollire per qualche minuto, mescolando con un cucchiaio di legno.
Adesso dovete far evaporare l`alcol fiammeggiando la superficie. Togliete quindi la pentola dal fuoco e fate riposare un poco.
Attendete qualche minuto prima di servire.
E` consigliabile filtrare il Vin Brulè con un colino.