Tacchino alla canzanese tipico piatto abruzzese

Tacchino alla canzanese tipico piatto abruzzese

Tacchino alla canzanese tipico piatto abruzzese. Buon pomeriggio a tutti voi che seguite Cucina con Nonna Ariella, il nostro tour gastronomico in Italia si è fermato in quel di Teramo (Abruzzo) e qui si è trovata una ricetta squisita anche se impegnativa nel prepararla, una ricetta che sembra risalire verso la metà dell’800, infatti ci si accorse che il brodo del tacchino preparato la sera precedente era diventato gelatina e rendeva la carne ancor più saporita. 

Per preparare questa ricetta si utilizza la femmina del tacchino, del peso di circa 6 kg e con carni più tenere e saporite. Oggi si utilizza il tacchino disossato per questa preparazione, mentre in origine le carni non venivano disossate.  Il tacchino si insaporisce con sale, pepe, alloro e aglio e si cuoce nel suo brodo in forno per molte ore, finché la carne è tenera e saporita.

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Una volta cotto si filtra il brodo e lo si fa raffreddare con la carne a temperatura ambiente, poi si pone tutto in frigorifero per diverse ore, affinché si formi la gelatina. Servite il tacchino alla canzanese con carote o zucchine o delle verdure sott’olio.

Ingredienti per 8 porzioni:

  • 1 tacchina di 4-5 kg
  • 100 ml di vino bianco secco
  • 5 spicchi d’aglio
  • rosmarino
  • olio
  • sale
  • 1 cucchiaio di pepe nero in grani

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Preparazione:

  1. Eliminate dalla tacchina testa e collo,tagliate le zampe e tenetele da parte.
  2. Aprite il volatile al centro, staccate le vertebre del petto mettendole da parte e, con un batticarne, schiacciate le altre. Con il filo bianco da cucina cucite il petto. Fate otto-dieci piccole incisioni sulla carne e inseritevi aghi di rosmarino. Adagiate la tacchina in una casseruola spennellata d’olio, ricopritela con acqua fredda (1 litro ogni chilo di carne), aggiungete le vertebre spezzettate e le zampe, gli spicchi d’aglio sbucciati, il pepe, l’olio, il vino, salate (20-25 grammi per ogni chilo di peso).
  3. Cuocete in forno caldo a 180° per circa 4 ore irrorando ogni tanto la tacchina con il suo liquido e giratela due-tre volte.
  4. Ritirate, eliminate il filo sul petto, adagiate il volatile in una terrina e bagnatelo con il brodo di cottura fi trato. Lasciate riposare al fresco una notte: il liquido diventerà gelatinoso.
  5. Tagliate il volatile a pezzi e servitelo con la sua gelatina.

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Questo secondo piatto tacchino alla canzanese tipico piatto abruzzese si sposa ottimamente con il vino Merlot:  è morbido, succoso e avvolgente, ha una buona struttura, un’acidità equilibrata e un tannino definito ma allo stesso tempo spesso vellutato e rotondo, reso ancora più morbido con l’affinamento.

Una buona continuazione dalla vostra Nonna Ariella.

Fonte: cucchiaio.it

Foto di Abruzzo Turismo

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