Sagre enogastrononiche in Italia ottobre 2024

Sagre enogastrononiche in Italia ottobre 2024

Sagre enogastrononiche in Italia ottobre 2024. Ottobre è un ottimo mese per andare in giro e scoprire luoghi, tradizioni ed enogastronomia: non fa ancora troppo freddo, la tristezza post-vacanze ormai è stata superata, la frenesia natalizia è ancora lontana. Come se non bastasse poi, inizia a essere periodo di castagne, di raccolta di olive, di vendemmia e vinificazione e di piatti corroboranti come i legumi e il pane nero che tornano sulle nostre tavole. Sarebbe proprio un sacrilegio non approfittare di tutte queste congiunzioni astrali positive e restare a casa, a maggior ragione che abbiamo selezionato per voi 4 eventi per questo ottobre 2024 assolutamente imperdibili. A voi non resta che prendere la macchina e andare.

Per il primo weekend di ottobre andiamo in Puglia per la Sagra delle Olive. Il comune di Sannicandro di Bari (BA) e il suo Castello Normanno Svevo si animeranno dall’11 al 13 ottobre, ospitando questa manifestazione dedicata a foodies e operatori agricoli. Al centro della sagra ci sono l’oliva Termite e l’olio extra vergine d’oliva prodotto in zona. Sarà possibile degustare l’olio e specialità a base di olive, come le olive dolci fritte, e prodotti tipici, il tutto accompagnato da percorsi enologici, basati sui vini pugliesi. Chi è interessato al cibo per la mente potrà partecipare a laboratori e visite guidate del castello.

Sagra dedicata ai legumi e in particolare a quelli che rischiavano di essere dimenticati, quella che si svolgerà ad Appignano dal 18, 19 e 20 Ottobre, nelle Marche. Leguminaria, giunta ormai alla 15° edizione si conferma come manifestazione culturale ed enogastromica. Al centro della kermesse c’è la promozione dei cosiddetti piatti poveri, quelli della tradizione contadina, ma ricchissimi di proprietà perché a base di legumi, alimento che i nutrizionisti raccomandano sempre più di consumare frequentemente. In particolare saranno protagonisti il fagiolo Solfì, il cece Quercia (Cicer arietinum) e la roveja (Pisum arvense), ritenuti unici ed insostituibili per la preparazione dei piatti tipici, ma a rischio estinzione. Questi piatti vengono serviti nei tradizionali cocci, tant’è che la manifestazione diventa anche la scusa per un concorso e una mostra di ceramica.

Chi ama la montagna la ama in ogni stagione e non ha bisogno di scuse e occasioni per scalare vette ed esplorare valli. Chi, invece, deve ancora imparare ad amarla potrebbe aver bisogno di una bella occasione per avvicinarsi al mondo alpino. La Festa transfrontaliera de Lo Pan Ner, che si svolgerà il 26 e 27 ottobre ad Aosta e in 50 comuni della regione, è un’ottima idea. La kermesse vuole sostenere, attraverso l’accensione collettiva dei forni coinvolti, la tradizione e la cultura del pane nero di montagna, facendolo degustare e organizzando eventi d’intrattenimento e formativi.

Cosa c’è di meglio di una sagra gastronomica? Una sagra in uno dei borghi più belli d’Italia come Sorano, in provincia di Grosseto, che dal 31 ottobre al 13 novembre ospita la Festa delle cantine. In questa manifestazione la cantina è intesa sia come luogo di conservazione del vino, ma anche come luogo sociale, dove ritrovarsi la sera in un clima conviviale. Le cantine di Sorano sono inoltre particolarmente caratteristiche, perché interamente scavate nel tufo. Durante la Festa potrete degustare vini locali abbinati ai piatti tipici, come la zuppa di funghi, la minestra di ceci, la polenta, il cinghiale al buglione, il baccalà arrosto o alla soranese e le classiche e sempre presenti grigliate di maiale.

Fonte: lacucinaitaliana.it

Foto di borghistorici,it

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