Luganega: anche detta luganiga o luganica o lucanica, è il nome tradizionale attribuito in Lombardia, Veneto e altre regioni padano-alpine a un insaccato fresco di carne di suino, assimilabile alla categoria delle salsicce, la differenza sta che la luganega è lunga e più stretta della salsiccia, inoltre nella sua versione classica trentina l’impasto della luganega è composto solo di suino e spezie e viene insaccato in budello di vitello, che è più resistente e robusto. Le spezie vengono inserite in dosi variabili da produttore a produttore.
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Ingredienti per 4 persone:
- 320 g di riso per risotto (Carnaroli o Vialone)
- 10 foglie medie di verza
- 1 scalogno
- 2 luganeghe
- 2 litri di brodo vegetale o di carne
- sale e pepe q.b.
- salsa di soia
- burro
- formaggio grattugiato
- vino bianco
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Preparazione:
- Mettete a bollire il brodo preparato il giorno prima, non salato.
- Tagliate le verze a striscioline e poi a quadretti, 2 foglie a porzione, più una per la pentola.
Tenetene una da parte per la decorazione alla fine. - Sbucciate e tritate lo scalogno grossolanamente e cuocetelo in padella per circa 4 minuti con un cucchiaio di brodo, salate e pepate quanto basta.
- Tostate il riso in una pentola con olio e salate.
- Bagnate con il vino bianco e un goccio di soia e poi aggiungete il brodo un po’ alla volta per portarlo a cottura, a metà cottura ho aggiungete le verze.
- Bucate con una forchetta le luganeghe e rosolatele in padella per far uscire parte del grasso.
Poi spellatele e riducetele a pezzetti. - A cottura ultimata mantecate il riso con burro e formaggio, mantenendolo piuttosto cremoso.
- Incorporate la salsiccia sbriciolata e alla fine decorate con una macinata di pepe e della verza a julienne cruda.
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Certamente non è tra i primi piatti più leggeri ma è un piatto digeribile, poi sapendo che il riso nasce nell’acqua ma deve morire nel vino accompagnatelo con un buon Amarone dal colore granato, dall’odore caratteristico, accentuato e dal sapore pieno, caldo e vellutato.
Buon proseguimento dalla Vostra Nonna Ariella.
Foto di Dgraph88 da Pixabay i