Risotto cremoso con topinambur e raspadura. Buon pranzo da Nonna Ariella, perprima cosa spieghiamo cosa sia il raspadura: tradizionale sfoglia di formaggio fatta a mano. Un prodotto tipico che racchiude tutta la bontà e il gusto unico del formaggio Bella Lodi, scritto questo Ii topinambur si abbina benissimo con il grana, che in questo risotto troviamo nella forma della raspadura: delle sottili sfoglie che si ricavano – solitamente – con un apposito coltello. In mancanza di esso, anche una comune grattugia con lama singola andrà bene, inoltre il tocco magico è dovuto da qualche chicco di melagrana, che con la sua nota aspra e il tocco di colore ravviva il piatto, rendendolo al tempo stesso festoso ed elegante, si ha infine Risotto cremoso con topinambur e raspadura un primo piatto quasi da chef.
Ingredienti per 4 porzioni:
- 320 grammi di riso Vialone Nano o Carnaroli
- 250 grammi di topinambur
- 60 grammi di grana 6 mesi di stagionatura
- 60 grammi di burro
- brodo vegetale
- 4 cucchiai di chicchi di melagrana
- 1 scalogno
- olio evo
- sale
Preparazione:
- Per preparare il risotto cremoso con topinambur e raspadura iniziate affettando finemente lo scalogno; fatelo poi imbiondire a fuoco lento in una pentola con 3 cucchiai di olio.
- Nel frattempo mondate il topinambur e tagliatelo a dadini di circa 1 cm. Unite il riso al soffritto di scalogno e fatelo tostare a fiamma vivace per un minuto.
- Unite il topinambur e mescolate bene. Iniziate ad aggiungere il brodo bollente e portate a cottura mescolando spesso e continuando a unire il brodo a poco a poco. Salate.
- Quando il riso è al dente, spegnete il fuoco, unite il burro e mescolate vigorosamente con un cucchiaio. Coprite con un coperchio e fate riposare 2 minuti, poi servitelo nei piatti. Grattugiate il parmigiano a scaglie sopra a ogni piatto e completate con i chicchi di melagrana.
Questo originale primo piatto si consiglia di abbinarlo al vino bianco di Pitigliano DOC, Cilento DOC bianco: colore: giallo paglierino più o meno intenso; odore: fine e delicato; sapore: asciutto, fresco, talvolta vivace, con fondo leggermente amarognolo, di medio corpo.
Una buona continuazione da Nonna Ariella.
Fonte: cucchiaio.it
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