Riso alla pilota

riso alla pilota

Riso alla pilota. Buon weekend a tutti voi cari lettori di Cucina con Nonna Ariella, oggi una tradizionale ricetta mantovana, un primo piatto eccellente che assaporavano gli operai addetti alle pilatura del riso chiamati ”piloti’‘, da cui deriva la denominazione della ricetta che presentiamo: riso alla pilota.

La pilatura del riso è l’operazione principale della lavorazione mediante la quale il risone o riso vestito viene liberato dai rivestimenti della cariosside e preparato per essere messo in commercio-

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Ingredienti per 4 porzioni:

  • 500 grammi di riso Vialone
  • 300 grammi di salamella mantovana
  • 80 grammi di parmigiani grattugiato
  • burro q.b.

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Preparazione:

  1. In una pentola larga  e dal fondo molto pesante, portare a bollore un litro e un dl di acqua moderatamente salata.
  2. Unire il riso facendolo scendere dal fondo di un cartoccio in modo che si disponga a piramide (la punta deve appena emergere dll’acqua).
  3. Alla ripresa del bollore scuotere la pentola  per livellare il riso, far cuocere per circa  10 minuti quindi spegnere il fuoco.
  4. Coprire la pentola  con un canovaccio piegato in quattro, mettere il coperchio con un peso  sopra e avvolgere con un panno pesante, iun modo che il calore si conservi e la cottura continui lontano dal fuoco per un totale di 25 minuti.
  5. A parte fondere il burro, spellare le salamelle mantovane, che sono poco speziate, aggiungerle al burro e sbriciolarle con la forchetta.
  6. Scolare il riso e condirlo con le salamelle e con abbondante parmigiano grattugiato.

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Grazie all’antico proverbio che racconta: il riso nasce nell’acqua però deve morire nel vino, questo primo piatto andrà accompagnato da un buon Oltrepò Pavese rosso:  un rosso con le uve dei vitigni Barbera, Croatina, Uva rara, Ughetta (Vespolina) e Pinot nero; ha colore rosso rubino intenso; odore vinoso intenso; sapore pieno, leggermente tannico, di corpo e talvolta vivace. Gradazione minima: 11,5°. Uso: da pasto.

Una buona continuazione dalla vostra Nonna Ariella.

Foto di Marco Centenaro da Pixabay 

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