Punch di frutta speziato

Punch di frutta speziato

Punch di frutta speziato. Buon mercoledì cari lettori di Cucina con Nonna Ariella, la stagione invernale con il suo freddo ci fa pensare a bevande calde magari davanti al camino, per chi ha la fortuna di averlo, da sorseggiare guardandosi la trasmissione preferita, la proposta di oggi è un punch di frutta speziato che vi riscalderà certamente con la morbidezza del suo calore e il profumo dei suoi ingredienti, senza contare il benessere che la frutta porta senza dubbio al nostro organismo.

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Il punch è una bevanda alcolica deliziosa e aromatica, generalmente servita calda e tipica dei paesi anglosassoni. È ideale per scaldare le fredde giornate invernali, come digestivo dopo un pasto o da offrire agli ospiti nelle cene conviviali.

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Ingredienti per 6 porzioni:

  • 1 litro di vino rosso
  • 1 arancia
  • 1 stecca di cannella
  • 2 cucchiai di miele
  • 75 grammi di prugne secche
  • 75 grammi di uvetta
  • 3 chiodi di garofano
  • 4 cucchiai di rum
  • 75 grammi di albicocche secche
  • 75 grammi di fichi secchi
  • 1 oezzetto di noce moscata

Preparazione:

  1. Mettere la frutta disidratata in una casseruola e porla sul fuoco; portandola a ebollizione, abbassare quindi la fiamma e lasciare cuocere dolcemente per 30 minuti.
  2. Unire alla frutta il vino, la cannella, i chiodi di garofano e poca noce moscata, finemente grattugiata dell’arancia e proseguire l’ebollizione per 15 minuti.
  3. Eliminare la cannella e i chiodi di garofano, unire al preparato il miele e il rum.
  4. Dividere il punch in bicchieri di vetro preriscaldati e servire con la frutta sul fondo del bicchiere.

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Una curiosità: la prima ricetta scritta del Punch risale al 1638, quando Johan Alberto de Mandelslo, un tedesco che dirigeva una fabbrica nella città indiana di Surat, scrisse che i suoi operai bevevano “una specie di drink fatto di acquavite, acqua di rose, succo di limoni e zucchero” ed è comunque considerato il padre di tutti i cocktail.

Un buon proseguimento dalla vostra Nonna Ariella

Fonte: Buonissimo

Foto di Bernadette Wurzinger da Pixabay 

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