Prugne essiccate snack goloso e naturale. Consumare prugne secche con quantità normali e con regolarità è di particolare beneficio per l’organismo e, grazie alle qualità lassative, è un toccasana per la motilità intestinale e la stitichezza; tramite questa tipologia di conservazione, infatti, gli zuccheri e le fibre sono ancora più efficaci e aiutano ad affrontare in maniera semplice ma efficace gli episodi di stipsi.
Le prugne essiccate snack goloso e naturale sono perfette come spuntino di metà mattina o per fare una merenda sana ed equilibrata, grazie alle loro proprietà energizzanti, toniche e depurative. Al supermercato si trovano facilmente, ma per chi ne ha in abbondanza, è utile sapere come fare le prugne secche in casa, per non essere costretti a buttare i frutti che non si riescono a mangiare freschi.
Il procedimento per fare essiccare le prugne è abbastanza semplice, anche se richiede un po’ di tempo. Per prima cosa bisogna lavare e asciugare accuratamente le prugne. Nel frattempo si porta a ebollizione una pentola d’acqua sufficiente a contenere i frutti che si hanno a disposizione. Questi non vanno cotti, ma devono solo essere scottati, quindi immersi in acqua per non più di un minuto. Quando la buccia sarà gonfia, le prugne vanno scolate e distese su delle griglie per farle asciugare. Se il tempo è clemente e si ha lo spazio necessario, si possono anche mettere a essiccare al sole. In caso contrario vanno infornate a una temperatura intorno ai 50 o 60 gradi e lasciate dentro con lo sportello semichiuso per un paio di ore.
Una volta che la buccia si è rattrappita, ma non è ancora del tutto secca, è il momento del passaggio più laborioso: le prugne vanno snocciolate, una ad una. Questa operazione può essere fatta anche all’inizio, l’unico inconveniente è che i frutti in questo caso vanno tagliati a metà per poter essere privati del nocciolo, quindi non avranno poi la compattezza che si è abituati a vedere e gustare normalmente. Una volta denocciolate, le prugne vanno rimesse in forno per un’altra mezz’ora, in modo da completare l’essiccazione. Ovviamente la prugna, una volta secca, perde parte della massa che la compone, soprattutto in termini di acqua ed è più zuccherina del frutto fresco. In linea di massima, se dieci prugne fresche pesano all’incirca 250 grammi, la stessa quantità essiccata avrà un peso di 55 grammi. Oltre essere consumate da sole, le prugne secche si possono usare come ingredienti per preparare dei dolci, come i bastoncini croccanti con prugne secche o anche dei gustosi secondi piatti, ad esempio le costolette d’agnello con prugne secche.
Una buona continuazione da Nonna Ariella.
Fonte: lacucinaitaliana.it
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