Pasta per la pizza sei consigli utili

Pasta per la pizza sei consigli utili

Pasta per la pizza sei consigli utili. Buongiorno da Nonna Ariella, si sa perfettamente e siamo tutti d’accordo che la pizza è un racchiude tutta la passione italiana nella gastronomia ed è riconosciuta universalmente che rimane regina sul podio per quanto riguarda l’eccellenza made in Italy; vediamo come si può migliorare con sei consigli utili l’impasto per avere un risultato migliore.

Consiglio 1: Non aggiungere mai lievito e sale insieme: il sale inibisce l’effetto del lievito. Per favorire la lievitazione si può aggiungere al lievito un cucchiaino scarso di zucchero. Per far sì che l’impasto risulti ancora più morbido ed elastico, oltre all’acqua a temperatura ambiente potete aggiungere l’olio extravergine d’oliva. Inoltre, è importantissimo, se non fondamentale, rispettare i tempi per la giusta lievitazione della pizza.

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Ricorda che il segreto per la realizzazione dell’impasto della pizza è fare riposare e lievitare per più tempo possibile l’impasto. Potete creare il vostro impasto la sera e farlo riposare per tutta la notte in frigo o disporlo in una ciotola capiente avvolta da pellicola trasparente e fare riposare a temperatura ambiente. In generale, fate attenzione a non esporre i vostri impasti a temperature troppo elevate durante il processo di riposo e lievitazione, in quanto il calore eccessivo potrebbe rendere l’impasto colloso.

Se volete creare delle pizzette dalle dimensioni più piccole, dividete l’impasto in panetti. Trascorso il tempo di lievitazione, prendete il vostro panetto, stendetelo con un mattarello su un piano infarinato e condite con pomodoro, mozzarella e basilico fresco. Questa è un’ottima idea per realizzare degli antipasti originali o un aperitivo in casa magari per un finger food buffet.

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Potete inoltre utilizzare, oltre alla farina 00, la farina integrale per una pizza più gustosa e rustica, la farina ai cereali, la farina di kamut e la farina di avena. Ottima alternativa è anche la farina multicereali, utilizzata spesso per la realizzazione della pizza gourmet, poiché, grazie al mix di cereali contenuti al suo interno, è in grado di regalare un profumo delizioso ed ottenere una morbida consistenza. Trascorso il tempo di riposo e lievitazione, ricordate di stendere per bene l’impasto su un piano infarinato aiutandovi con un matterello, e di rendere l’impasto sottile ma leggermente più spesso ai lati per creare un bordo croccante e gustoso.

Consiglio 2: È sempre meglio usare l’acqua imbottigliata e tiepida (mai calda, né fredda).

Consiglio 3: Per ottenere una pizza più alta, a parità di farina, utilizza una quantità maggiore di lievito. In questo modo riuscirete a far sì che la vostra pizza non perda volume. Se avete problemi di digestione, evitate questo passaggio: l’azione del lievito spesso può risultare pesante e ridurre, quindi, la digeribilità dell’impasto. Non è sicuramente una pizza poco digeribile ciò che vogliamo offrire ai nostri ospiti!

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Consiglio 4: Per una pizza più dorata e croccante, aggiungi all’impasto un tuorlo d’uovo. Per far sì che il bordo della vostra pizza rimanga morbido anche durante la cottura, spennellate un poco d’olio extravergine d’oliva o della passata di pomodoro prima di infornare. Potete inoltre utilizzare lo stesso impasto della pizza per realizzare delle gustose focacce ripiene o torte salate.

Consiglio 5: Per evitare che la pizza risulti secca, prima di infornarla, lascia per 15 minuti nel forno acceso una teglia con un litro d’acqua che evaporando inumidirà l’ambiente. Dopo aver fatto ciò, a forno spento, estraete la teglia utilizzando un canovaccio e inserite la teglia che contiene la vostra pizza. Potete cuocere la vostra pizza nel forno di casa o in un forno a legna. Fate attenzione ai tempi di cottura della pizza! Se avete un forno a legna basteranno pochi secondi di cottura; nel tipico forno di casa, invece, dovrete aspettare circa 15-20 minuti.

Consiglio 6: Se hai poco tempo al posto del lievito di birra fresco puoi utilizzare il lievito di birra disidratato: si conserva per oltre un anno ed è più pratico perché non va sciolto in acqua, ma si aggiunge direttamente alla farina.

Una buona continuazione da Nonna Ariella.

Fonte: galbani.it

Foto di mzter da Pixabay

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