Pane con uvetta ricetta veneta antica. Questo “pan co l‘ùa”, pane con l’uvetta fa parte
della cultura tradizionale contadina veneta da molto tempo, la ricetta si è tramandata da madre a figlia e i bambini di un tempo lo utilizzavano come colazione e merenda, spalmandoci sopra marmellate, burro e zucchero, miele e cioccolata, fa parte del patrimonio gastronomico della cucina povera che con pochi ingredienti si realizzavano cibi genuini e buoni. Rispolveriamo questa ricetta per i nostri bambini di oggi nutrendoli con ingredienti genuini come allora.
Ingredienti:
- 1 kg di farina di frumento bianca tipo “00”,
- 150 grammi di zucchero
- 150 grammi di burro
- 250 grammi di uva sultanina
- 50 grammi di lievito di birra
- sale a piacere,
- acqua q.b.
- La forma dei panetti può essere diversa: quelli fatti in casa sono piccoli e rotondi; oppure in parallelepipedo, in alternativa porre l’impasto fatto in una teglia stampo da 26 cm e poi tagliare a fette il pane appena raffreddato.
Preparazione:
- Si prepara il panetto diluendo il lievito di birra in acqua tiepida e impastando con la farina.
- Si lascia lievitare per qualche ora al tiepido. Quindi si fa una fontana col resto della farina di frumento e al centro si pone l’uvetta fatta rinvenire nell’acqua tiepida, lo zucchero e il burro sciolto.
- Si impasta il tutto aggiungendo un pizzico di sale.
- Quindi si pone il pane a riposare in luogo tiepido per 3-4 ore coperto con un panno.
- Si ritaglia dei panini nelle forme desiderate e si inforna a calore moderato per un’ora e mezzo circa.
Curiosità: anche nella tradizione culinaria lombarda il pane con l’uvetta era fatto dalle massaie e si chiamava pan tramvai, deve il suo nome al fatto che un tempo veniva acquistato con il biglietto per il tram o dato come resto. Il pan tramvai è ottimo anche se accompagnato con formaggi stagionati e miele, delizioso in accompagnamento di un bicchiere di passito per terminare i pasti in dolcezza, Nella Lombardia il pan tramvai si realizzava a trecce. Ogni regione ha le sue regole per la produzione di queste specialità.
Una buona continuazione da Nonna Ariella.
Fonte: venetoagricoltura.org
Foto di toutube.com (cuoredicioccolato.it)