Nadalin dolce natalizio antico veronese. Buongiorno a voi tutti cari lettori che seguite Cucina con Nonna Ariella, oggi vi proponiamo una ricetta che ci arriva da Verona, il nadalin, un pandoro rivisitato a forma di stella, con una realizzazione molto semplice, infatti si presenta meno burroso, però più compatto e dolce; la sua ricetta antichissima risale al festeggiamento del primo Natale della città veneta quando la signoria Scala dominava Verona, ha un profumo delizioso di arancia, croccante in superficie, il che non guasta, ed è il dolce perfetto per concludere il pranzo o la cena di Natale.
Ingredienti per 6 porzioni:
- 500 grammi di farina
- 150 grammi di zucchero semolato
- 4 uova
- vanillina
- 1 albume
- 175 grammi di burro
- 50 grammi di lievito di birra fresco
- 2 dl di latte
- 1 arancia
- pinoli q.b.
- zucchero a velo q.b.
- zucchero in granella q.b.
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Preparazione:
- In una ciotola capiente versare il latte e sbriciolarei il lievito di birra.
- Mescolare con un cucchiaio di legno, fino a ottenere una pastella omogenea.
- Unire la farina setacciata e il latte restante, quindi amalgamare per bene. Coprire con un panno e lasciar riposare per almeno 8 ore.
- Nella ciotola di una planetaria unire il burro sciolto e lo zucchero.
- Aggiungere la vanillina e poi la scorza grattugiata e un po’ di succo dell’arancia.
- Unire le uova, incorporandone uno alla volta, mescolare con una frusta.
- Aggiungere la farina 6 e amalgamare ancora.
- Trascorse le ore di lievitazione, unire il lievitino al composto, quindi impastare per bene finché il tutto non sarà ben sodo e omogeneo.
- Trasferire l’impasto su un piano infarinato e lavorarlo con le mani per qualche minuto, aiutandovi con una spatola.
- Disporre l’impasto nello stampo di carta e lasciatelo riposare per circa 3 ore. Appena il panettone sarà arrivato ai bordi, spennellare con l’albume
- Cospargere la superficie con i pinoli e lo zucchero in granella. I
- Infornare a 190 °C e far cuocere per 30 minuti.
- Trascorso il tempo di cottura, sfornare il dolce e lasciarlo intiepidire, quindi spolverizzare con un po’ di zucchero a velo e servire.
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Per dare la forma a stella si può utilizzare uno stampo di carta da 25×21 cm: in questo caso non dovrete né imburrarlo né infarinarlo.
Per ottenere un dolce ancora più ricco e goloso, si puà aggiungere anche delle gocce di cioccolato fondente, un po’ di uvetta o delle nocciole, tritate grossolanamente.
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Per questo dolce dalla ricetta antichissima il consiglio è di abbinarlo ad un vino eccellente come la Malvasia di Casorzo, ben nota agli enologi per gli aromi particolari, tutti di elevata finezza, fruttati e floreali in particolare rosa, pesca, albicocca, ribes e lampone.
Un buon proseguimento da Nonna Ariella
Fonte: Cookist
Foto di Cookist
