Mostarda tradizione mantovana. Buon inizio settimana da Nonna Ariella, la ricetta che presentiamo oggi è un alimento che si accompagna con nel più celebre piatto della città, Mantova, i tortelli di zucca mantovani, insieme agli amaretti, la mostarda è uno degli ingredienti del ripieno. La si può servire con taglieri di salumi, in particolare il culatello, e formaggi stagionati. Un’aktra curiosità sul suo sapore è questa: una prelibatezza dolce e piccante dell’antica tradizione della splendida città dei Gonzaga. Il termine mostarda deriva dall’espressione latina mustum ardens, ovvero “mosto piccante”, da alcuni tradotto anche come “mosto ardente”.
Ingredienti per 6 porzioni:
- 1 kg di mele sbucciate
- 1 kg di pere sbucciate
- 1 kg di zucchero
- 1-2 limoni
- essenza di senape in gocce
Preparazione:
- Tagliate a fettine mele e pere, raccoglietele in una terrina, aggiungete la buccia di limone tagliata sottile e lo zucchero, coprite e conservate al fresco 24 ore. Quindi sgocciolate la frutta dal succo, raccoglietelo in una casseruola d’acciaio, fatelo bollire 5 minuti e versatelo bollente sulla frutta. Ripetete l’operazione due volte.
- Il 4° giorno mettete in una casseruola due-tre mestoli di composto alla volta e, a fiamma alta, fatelo restringere alla consistenza di un miele denso. Versatelo in una terrina e lasciate raffreddare. Poi, per ogni chilo di frutta aggiungete da 5 a 10 gocce di essenza di senape e mescolate.
- Suddividete la mostarda in barattoli di vetro, chiudeteli e conservateli al fresco 2-3 mesi. Servite con carni e cotechino.
Una realizzazione forse impegnativa ma vogliamo mettere il risultato finale? Una mostarda tradizione mantovana fatta in casa è un successo, se poi vogliamo farne delle strenne natalizie certamente saranno gradite e orginali!
Una buona continuazione da Nonna Ariella.
Fonte: cucchiaio,it
Foto di in-lombardia.it