La Cassoeula origini e ricetta originale piatto unico milanese
Buon weekend amici lettori di Cucinacononnariella, presentiamo oggi una vera tradizione culinaria, mai tramontata, della Lombardia e cioè: La Cassoeula origini e ricetta originale piatto unico milanese.
Sapere da dove veniamo ci aiuta migliorare chi siamo, è la tradizione della cucina è importante, saperne le origini ci fa comprendere come questo piatto così gustoso e nutriente è arrivato fino al presente,.
Di questo piatto unico milanese , di cui riportiamo origini e ricetta originale, è parecchio sostanzioso e nutriente, utile per affrontare il gelo invernale, dando al nostro organismo proteine e vitamine per il suo fabbisogno.
Abbiamo stralciato dal sito di Wikipedia le sue vere origini e leggende che vi riportiamo:
‘Il piatto, così come viene preparato, nasce all’inizio del XX secolo, ma le sue varianti più antiche sono di origine incerta e controversa.
Probabilmente, il piatto deriva ed è legato alla ritualità del culto popolare di Sant’Antonio abate, festeggiato il 17 gennaio, data che segnava la fine del periodo delle macellazioni dei maiali.
I tagli di carne utilizzati per la cassoeula erano quelli più economici e avevano lo scopo di insaporire la verza, elemento invernale basilare della cucina contadina lombarda nei secoli scorsi.
Ciò ha fatto presumere ad alcuni storici che il piatto sia nato da aggregazione successiva di ingredienti intorno al nucleo di verza e maiale.
Altri ipotizzano invece che il piatto originario, di origine barocca, prevedesse l’utilizzo di diversi tipi di carne e vi sia stata una successiva semplificazione e riduzione di ingredienti.
È anche ritenuto plausibile che i due piatti, la versione “povera” e la versione “ricca”, avessero origine diversa e nel tempo vi sia stata una sorta di convergenza che ha portato al piatto come è attualmente conosciuto.
La leggenda vuole invece che la cassoeula nasca da un soldato spagnolo che invaghitosi di una giovane donna milanese, cuoca di una famiglia nobile, le abbia insegnato la ricetta e che in seguito la giovane abbia proposto con successo il piatto ai suoi datori di lavoro.
Il nome deriva probabilmente dal cucchiaio con cui si mescola (casseou) o dalla pentola in cui si prepara (casseruola).
Esiste un’altra spiegazione per il nome: è piuttosto noto che, per tradizione, il piatto venisse preparato dagli operai dei cantieri edili una volta che l’edificio fosse giunto al tetto ed il nome derivi dall’attrezzo utilizzato per mescolarla durante la cottura, per l’appunto la “cazzuola”.
È da segnalare inoltre che esiste un piatto della tradizione tedesca, il “Kasseler” (“càssola” nella pronuncia italiana), consistente in tagli di maiale affumicato servito con un contorno di cavolo verza.
Ben informati sulle origini della ricetta: La Cassoeula origini e ricetta originale piatto unico milanese, provvediamo illustrare ingredienti e procedimento:
Ingredienti per 5 porzioni:
- 1 kg di costine
- 550 g di carne di suino (piede, orecchio)
- 150 g di cotenna
- 400 g di salsiccia
- 300 g di verzini
- 1 kg di verza
- 2 coste di sedano
- 3 carote
- 3 cipolle
- 200 ml di passata di pomodoro
- 250 ml di brodo di carne
- sale q.b.
- pepe q.b.
- olio evo q.b.
- burro q.b.
- vino bianco q.b.
La Cassoeula origini e ricetta originale piatto unico milanese,
Procedimento:
Per preparare la cassoeula milanese, piatto unico milanese, la prima cosa che dovrete fare sarà dedicarvi alle carni, che dovrete ripulire e tagliare in pezzi.
E’ importante, infatti, eliminare il grasso in eccesso e se necessario fiammeggiarne la superficie per eliminare le parti più dure, soprattutto dell’orecchio del maiale se lo state utilizzando.
Le carni andranno, quindi, pulite sotto acqua fredda corrente e poi messi a bollire per circa un’ora così da sgrassarli ulteriormente. In questo modo, infatti, il piatto finito non risulterà eccessivamente grasso.
Nel frattempo dedicatevi alla preparazione del soffritto.
Riducete in piccoli cubetti o un battuto molto fine il sedano, le carote e le cipolle. In un tegame aggiungete dell’olio ed una noce di burro ed aggiungete il soffritto.
Fate dorare per qualche minuti aggiungendo del brodo di carne per favorirne la cottura, così che il soffritto non si bruci.
Riducete la salsiccia in pezzi più piccoli ed aggiungeteli al soffritto insieme ai verzini.
Fate rosolare per qualche minuto e sfumate con il vino bianco se lo gradite.
Fate evaporare completamente e quindi terminate la cottura della carne.
La salsiccia ed i verzini andranno quindi rimossi dalla casseruola e messi momentaneamente da parte mentre aggiungete al fondo di cottura la passata di pomodoro, allungandola con del brodo se necessario.
Aggiustate di sale e pepe e fate cuocere coprendo con un coperchio per qualche minuto.
E’ il momento di dedicarsi alla verza, che andrà lavata accuratamente e poi ridotta in piccole listarelle.
Aggiungete la verza alla passata di pomodoro e coprite nuovamente con il coperchio facendo cuocere per una decina di minuti circa.
Quando la verza sarà quasi cotta potete aggiungere la carne cotta precedentemente ed a questo punto anche i tagli della carne di maiale ridotti in piccoli pezzi.
Mescolate il tutto, coprite con un coperchio e fate cuocere a fuoco lento per circa un’ora.
Qualora il fondo di cottura si asciugasse troppo bagnate con dell’altro brodo di carne, che nel frattempo avrete tenuto in caldo.
Il risultato finale che dovrete ottenere sarà una carne ben cotta, che si stacca quindi dalle ossa senza particolare difficoltà, ed una consistenza abbastanza asciutta e non brodosa.
Fate riposare e quindi servite il piatto, magari accompagnando con della polenta.