La carne bianca in cucina: quali varietà? Quando parliamo di carne bianca, ci riferiamo a diverse tipologie di carni più chiare rispetto a quelle rosse. Nell’elenco di queste carni possiamo trovare quella di pollo, di tacchino e non solo.
Si tratta di carni che sono lodate per il loro basso contenuto di grassi saturi e colesterolo, se confrontate con le altre varietà di carni presenti.
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Andiamo a vedere quali carni bianche possiamo utilizzare in cucina.
- Pollo. Un classico per la carne bianca. Possiamo dire che la carne di pollo è la carne bianca per eccellenza in cucina. Versatile, economica e sempre disponibile in macelleria. Questa carne la possiamo cucinare in molti modi: alla griglia, bollito, al vapore e anche fritto.
- Maiale. Carne utilizzata e consumata in Italia, in Sagna e in Germania. Anche se è considerata una carne bianca, alcune sue parti possono essere leggermente più scure, grazie al suo contenuto di mioglobina.
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- Coniglio. Magra e delicata e ottima fonte di proteine magre. La carne di coniglio – ottima alla cacciatora – ha un gusto delicato, ideale per molte ricette.
- Anatra. Anche se la sua carne è leggermente più scura delle altre carni bianche, è considerata carne bianca. Si tratta di una carne con un sapore ricco e grasso, molto popolare nella preparazione dell’anatra all’arancia.
- Tacchino. Da noi non è molto popolare come nei Paesi anglofoni che la gustano (l’intero tacchino) per il Giorno del Ringraziamento, però si può gustare sempre. Una carne molto delicata che d’amore con le spezie e marinature.
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Naturalmente è utile alternare il consumo di carne bianca con quella rossa, senza per abusarne. Però è sempre meglio puntare su quella bianca.