I vini in tavola per il 2025

I vini in tavola per il 2025. Il 2025 si conferma un anno straordinario per il mondo del vino, con produzioni che uniscono sapientemente tradizione enologica e innovazione tecnologica. Dai vigneti storici d’Europa a quelli americani e australiani, eccovi una selezione dei vini che hanno avuto successo tra i palati e la critica per il 2025. 

Il Piemonte si distingue ancora una volta con il Barolo Riserva 2020, un vino che esprime eleganza e complessità, con note di ciliegia matura, spezie e un finale lungo e avvolgente. Non da meno è il Brunello di Montalcino 2019, che stupisce per la sua struttura e il perfetto equilibrio tra tannini e acidità, con sentori di frutti di bosco e tabacco. 

La Francia conferma il suo status di regina del vino con il Château Margaux 2021, un Bordeaux di rara finezza, caratterizzato da aromi di ribes nero, viola e un tocco di cedro. In Borgogna, il Domaine de la Romanée-Conti 2020 incanta con la sua profondità e mineralità, un vino che rappresenta l’apice dell’espressione del Pinot Nero. 

Il Vega Sicilia Unico 2016 si conferma uno dei migliori vini spagnoli, con un bouquet ricco di frutta scura, liquirizia e cacao. Dalla regione della Priorat, il Clos Erasmus 2020 sorprende per la sua potenza e complessità, con note di more, pepe nero e un finale speziato. 

Mentre dallo Stato della California, abbiamo il Opus One 2022 che si distingue per la sua eleganza e struttura, con sentori di mirtillo, vaniglia e un tocco di erbe aromatiche. L’Australia, invece, offre il Penfolds Grange 2018, un Shiraz di grande intensità, con aromi di prugna, cioccolato fondente e spezie dolci. 

Il 2025 è anche l’anno in cui la sostenibilità diventa protagonista. Sempre più cantine adottano pratiche eco-friendly, dalla viticoltura biologica all’uso di energie rinnovabili. Vini come il Château Pontet-Canet 2021 (Bordeaux) e il Tenuta San Guido Sassicaia 2022 (Toscana) sono esempi virtuosi di come qualità e rispetto per l’ambiente possano coesistere.  Il 2025 si chiude con un panorama enologico ricco e variegato, dove i grandi classici si affiancano a nuove interpretazioni. Che si tratti di un Barolo invecchiato o di un Shiraz australiano, il vino continua a essere un’esperienza sensoriale unica, capace di raccontare storie di territori, passione e tradizione. 

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