Frutta secca come cuocerla ricette. Buon weekend da Nonna Ariella, l’autunno è la stagione giusta per gustare la frutta secca permette, innanzitutto, una riduzione del colesterolo “cattivo” (LDL) e una maggiore protezione cardiovascolare; ha inoltre un’azione antinfiammatoria, mediante il contrasto dei radicali liberi.
La presenza di sali minerali (magnesio, fosforo, potassio, rame e zinco) e di vitamine (gruppo B) la rende consigliabile per chi fa sport, per reintegrare le perdite dovute alla sudorazione e ottimizzare lo sviluppo di energia ai fini del lavoro muscolare. La vitamina E, contenuta in particolare nelle mandorle e nocciole, favorisce un’azione antiossidante e protettiva contro le degenerazioni, siano esse patologiche o dovute all’invecchiamento. Anche l’acido folico e il selenio (presenti nelle noci) hanno una funzione antiossidante, oltre che regolatoria del metabolismo. Infine, i fitosteroli concorrono alla riduzione della colesterolemia LDL.
Oltre a quella essiccata, fanno parte della frutta secca anche arachidi e anacardi, imbattibili nell’aperitivo, nocciole, semi, pinoli, noci, mandorle e pistacchi. Sono tutti ingredienti che si prestano a essere utilizzati in numerose ricette, sia dolci che salate, e in piatti unici raffinati. Riempiono la tavola soprattutto nei giorni di festa e possono essere consumati a fine pasto o anche a inizio pasto come finger food.
Sono numerose le idee per presentare e utilizzare la frutta secca. Ad esempio potete gustarla nei dolci, a partire da quelli natalizi tra i quali dominano il torrone, il panforte e i ricciarelli oppure un delizioso e facile croccante alle mandorle al quale potrete aggiungere anche un po’ di miele per ottenere il massimo della bontà.
Con la frutta secca potete sperimentare sempre nuovi accostamenti, dai sughi alle salse fino alle pizze e alle torte salate. Inoltre è ottima come antipasto o da abbinare a carne, pesce e insalate da presentare come contorno o come piatto unico. Insomma quando si parla di frutta secca in cucina si parla di versatilità e varietà.
Prendete, ad esempio, i pistacchi: con questi potete cucinare sia pasta che crêpes , arancini,pizza al pistacchio, flan, muffin, creme, semifreddo al pistacchio e mousse. La stessa cosa vale anche per i pinoli, con cui potete preparare il pesto ma anche il pesce spada con i pomodorini o la pinolata, un dolce semplice e morbido adatto per colazione e per merenda. Anche con le mandorle avrete la possibilità di dare sfogo alla fantasia e realizzare ad esempio dei veloci pezzetti di pollo alle spezie dai tanti sapori. Poi ci sono le noci, che di certo fanno la loro parte se si desidera portare in tavola un piatto pieno di gusto. Con le noci si preparano infatti sia la pasta con noci e gorgonzola DOP. che il risotto, i vol-au-vent ripieni di formaggi, le creme, i muffin, la cambella noci e cioccolato e le crostate.
Per concludere, la frutta essiccata insieme a latte e cereali forma un ottimo mix per una colazione davvero golosa. Come avete visto, con la frutta secca non avrete quindi che l’imbarazzo della scelta nella preparazione delle ricette.
Ricetta per il castagnaccio toscano:
Un dolce che fa parte della cucina povera autunnale toscana è il castagnaccio, una specie di torta rustica a base di farina di castagne e rosmarino. Non necessita né di uova né di burro ma soltanto di questi pochi ingredienti. Con il tempo la ricetta si è arricchita anche con uvetta, pinoli e noci e noi così la prepareremo.
Lasciate in ammollo 70 g di uvetta per 5 minuti in una ciotola piena d’acqua fredda. Intanto, con un coltello o con l’aiuto del mixer, tritate grossolanamente 80 g di gherigli di noci. In una scodella setacciate 400 g di farina di castagne e unite 4 cucchiai di zucchero di canna. Dopodiché, poco alla volta, aggiungete 550 ml di acqua, girando continuamente con una frusta finché non otterrete un composto senza grumi. Unite le noci tritate, l’uvetta, 60 g di pinoli e un pizzico di sale. Amalgamate tutti gli ingredienti, quindi prendete una teglia, oliatela, versate l’impasto e, con una spatola, livellatelo. A questo punto cospargete il castagnaccio con altri 30 g di pinoli e gli aghi di un rametto di rosmarino precedentemente lavati e asciugati con carta assorbente. Irrorate il dolce con 30 ml di olio extravergine d’oliva e mettetelo in forno preriscaldato a 200° per 30 minuti. Capirete che è pronto quando in superficie si formerà una crosta attraversata da crepe. Sfornate quindi il castagnaccio e lasciatelo raffreddare prima di assaggiarlo.
Fonte: galbani.it
Foto di livornotoday.it