Frittelle di castagne. Buongiorno e ben ritrovati cari lettori di Cucina con Nonna Ariella, autunno tempo di castagne e marroni come ingredienti per svariate ricette tutte all’insegna del buongusto, oggi proponiamo una golosità che piacerà a grandi e piccini, con la farina di castagne, una golosità che potrebbe andare bene quale merendina o snack prima di andare a dormire con un buon bicchiere di vino per conciliare il proprio sonno.
E ora vi informiamo qual è la differenza tra castagne e marroni: i marroni sono più grossi, regolari e tondeggianti, presentano la classica forma a cuore tipica del marron glacé; le castagne sono più piccole e, spesso, hanno una forma piatta e schiacciata, segno della lotta che hanno dovuto fare all’interno del riccio per trovare spazio; sono i marroni per fare le migliori caldarroste anche al forno!
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Ingredienti per 4 porzioni:
- 10 cucchiai di farina di castagne
- 1 bicchiere d’acqua
- mezzo bicchierino di rum
- olio per friggere
- zucchero a velo
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Preparazione:
- Per preparare le frittelle di castagne disporre in una ciotola la farina e un cucchiaio di zucchero a velo.
- Unire l’acqua e il rum e mescolare con una frusta a mano: si dovrà ottenere una pastella morbida, liscia e priva di grumi. Se lo ritenete necessario unite ancora un po’ d’acqua.
- Versare abbondante olio in una padella, farlo scaldare e quando avrà raggiunto la temperatura adeguata tuffare il composto a cucchiaiate.
- Cuocere poche frittelle per volta, girarle su entrambi i lati e ritirarle quando sono diventate scure in maniera omogenea.
- Trasferire le frittelle di castagne sulla carta per i fritti, disporle mano a mano sul piatto da portata e servirle ben calde spolverizzate con zucchero a velo.
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Con queste deliziose frittelle di castagne l’abbinamento vino consigliato è: dvrà essere un vino rosso giovane non di grande struttura: la castagna è un frutto semplice dal gusto delicato, va abbinata a un vino altrettanto semplice. Vi consigliamo vini d’annata di pronta beva come un Rosso dei Colli Euganei, un Lagrein dell’Alto Adige, una Corvina veronese, un Valpolicella.
Una buona continuazione dalla vostra Nonna Ariella
Fonte: Cucchiaio.it
Foto di Cucchiaio.it
