Frittelle con uva sultanina e Moscato. Periodo burlesco il Carnevale ma anche godereccio per le varie ricette di dolci che si preparano per questo evento, in vista della Quaresima dove si deve, per chi ha fede cristiana, stare in penitenza riguardo al cibo, fra le tante ricette abbiamo scelto le frittelle con uva sultanina e Moscato, dolci originali in quanto aromatizzati con il vino Moscato, una vera leccornia e per chi volesse sostituire questo vino, eccellenza italiana, può sostituirlo con l’Aleatico, altro vino eccellente italiano!
Ingredienti per porzioni:
- 400 grammi di farina
- 280 grammi di vino Moscato
- 120 grammi di latte
- 100 grammi di uva sultanina
- 50 grammi di burro
- 20 grami di zucchero
- un uovo
- lievito di birra
- olio per friggere
- sale
Preparazione:
- Per la ricetta delle frittelle con uva sultanina e Moscato, raccogliete la farina “a fontana” sulla spianatoia, poi unitevi il burro, che dovrà essere morbido, g 10 di lievito sbriciolato, lo zucchero, g 50 di Moscato, l’uovo, il latte, un pizzico di sale e impastate bene.
- Fate una palla, avvolgetela nella pellicola e lasciatela lievitare per circa 45′ a 28 °C.Intanto, mettete a bagno l’uva sultanina in g 200 di Moscato.
- Trascorso il tempo di lievitazione, schiacciate e allungate la pasta sulla spianatoia infarinata, cospargetela con l’uvetta ben asciugata, quindi rimpastatela, fatene una palla, pennellatela con il Moscato rimasto (g 30) e lasciatela riposare coperta per altri 60′.
- Infine stendetela a mm 4 di spessore e, con l’aiuto di 2 anelli tagliapasta (rispettivamente di cm 8 e cm 4 di diametro) ritagliatene 20 ciambelle (anche rimpastando i ritagli).
- Sistematele su una placca coperta con carta da forno, copritele con un canovaccio e fatele lievitare di nuovo per altri 40′ circa, infine friggetele in abbondante olio a 170 °C per 3-4′, facendole dorare bene da entrambi i lati.
- Scolatele su carta da cucina, poi passatele ancora ben calde nello zucchero perché se ne rivestano e servitele subito.
Ottime con un buon bicchiere di passito a fine pasto o fine cena, oppure per la vostra pausa pomeridiana rilassandovi con la dolcezza di questi dolci e rinfrancandovi dalle fatiche quotidiane.
Una buona continuazione da Nonna Ariella.
Fonte: cucchiaio.it
Foto di cucina.fidelityhouse.eu