Cucina del riciclo Cagliette di pane di segala raffermo

cajettes di pane raffermo

Cucina del riciclo Cagliette di pane di segala raffermo

 

RICETTE TIPICHE PIEMONTE

Buon pomeriggio amici di Cucinacononnariella, sappiano tutti che in casa come alimenti non si deve mai buttare via nulla, la cucina di riciclo presenta una infinità di idee creative come la ricetta dii oggi: Cagliette di pane di segala raffermo,

E’ una ricetta tipicamente piemontese, della gente di montagna che amava cuocere piatti semplici però nutrienti per il lavoro duro che svolgevano e per il freddo dell’inverno che sopraggiungeva, il pane di segale è uno degli  ingredienti base della cucina povera di montagna.

Ovviamente questa ricetta è adatta anche per chi avesse fatto la scelta personale di essere vegetariani.

Illustriamo ingredienti e preparazione:

Ingredienti per 4 porzioni per le Cagliette di pane di segala raffermo:

  • 250 g di pane di segale raffermo
  • 120 g di farina
  • 350 ml di latte
  • 50 g di burro
  • 1 uovo
  • 1 albume
  • 1 cipolla
  • sale
  • 50 grammi di burro



Preparazione:

Tagliate il pane a dadini e mettetelo a bagno nel latte. In un tegame lasciate fondere metà burro, insaporitevi la cipolla tritata finemente, unite il pane ben strizzato e cuocete per alcuni minuti.

Ritirate, fate intiepidire e aggiungete 100 grammi di farina, l’uovo e l’albume, un pizzico di sale e mescolate con cura.

Preparate le cagliette (cajettes in dialetto piemontese) piccole quantità di pasta con le mani bagnate, modellatele a forma di spoletta, passatele nella restante farina.

Tuffatele nell’acqua bollente salata.

Quando vengono a galla scolatele, conditele con il restante burro fuso a bagnomaria e servite.

Che ve ne pare, un piatto decisamente dal sapore antico, nutriente e adatto alla stagione autunnale!

Nel frattempo che voi proviate questo piatto regionale, cerchiamo delle ottime ricette per la festa di Halloween cadente nella notte del 31 ottobre prossimo, ricette per i bimbi e per gli adulti.

Vi auguriamo un buon proseguimento, alla prossima ghiottoneria e grazie di seguirci come sempre.

Nonna Ariella

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