Cachi maturi come utilizzarli al meglio in cucina. Questo frutto è molto più gustoso e saporito se mangiato dopo un’adeguata maturazione. La polpa diventa così morbida da poter essere mangiata tranquillamente con un cucchiaino.
Ma oltre a poter essere mangiati così, o come ingrediente di torte e muffin, i cachi possono essere gustati anche in altri tipi di preparazione. Insolita, quanto saporita, è sicuramente l’insalata di cachi e melagrana, che racchiude tutto il gusto e il colore dell’autunno.
Iniziate preparando la melagrana. Toglietele la buccia, aiutandovi con un coltello, e sgranate completamente il frutto (ne basta uno per questa insalata), raccogliendo i chicchi in una ciotola. Poi, passate a preparare 2 cachi, lavandoli e togliendo la buccia, per poi tagliare la polpa a fette sottili.
In una ciotola capiente, ponete 120 g di songino, lavato e asciugato, i chicchi di melagrana, la polpa di cachi e una spolverizzata abbondante di pecorino in scaglie. Condite con 2-3 cucchiai di salsa a base di senape e olio d’oliva e accompagnate con crostini di pane. In alternativa al songino, potete anche utilizzare 120 g di rucola o del semplice lattughino e, se non amate la senape, potete condire con 2- 3 cucchiai di aceto balsamico. Per un risultato più croccante, aggiungete anche qualche gheriglio di noce e una manciata di mandorle tostate.
Se volete preparare un piatto a base di cachi, più elaborato, perché non cimentarvi con primi piatti di qualità? Ecco la ricetta di un risotto ricco di bontà. Iniziate tritando una cipolla e affettando la polpa di un cachi, precedentemente privato della buccia. Fate appassire la cipolla, in una padella, in 2-3 cucchiai d’acqua e a fuoco lento. Alla cipolla, aggiungete 200 g di riso e lasciatelo tostare per qualche minuto (fino a quando non sembrerà attaccarsi al fondo della padella). Sfumate con un bicchiere di vino bianco e nel frattempo, in un’altra pentola, fate bollire dell’abbondante acqua salata, che aggiungerete, di volta in volta, al riso, durante la fase di cottura. Cuocete per circa 4 minuti, aggiungete la polpa di cachi e mantecate il risotto con del formaggio, meglio se dal sapore deciso, per contrastare la dolcezza del cachi.
Far riposare un paio di minuti, quindi portate in tavola.
E non dimentichiamo che questi frutti dorati, per la presenza del potassio, il cachi è considerato un buon diuretico e depurativo, mentre il cospicuo contenuto in fibre rende il frutto un ottimo rimedio naturale contro la stitichezza (proprietà lassative).
Una buona continuazione da Nonna Ariella.
Fonte: galbani.it
Foto di Ithar da Pixabay