Pasta con fave e salsiccia

Pasta con fave e salsiccia, un primo piatto facilissimo e super saporito! Non ho mai amato le fave cotte, non so perché, ma qualche giorno fa me ne era rimasto un cestino e non avevo più pecorino sardo fresco e salame con cui accompagnarle crude.. quindi ho deciso che ci avrei preparato una pasta. L’idea era di associare le fave a qualcosa di molto saporito, ed ecco che in frigo avevo un bel pezzo di salsiccia.. da cosa nasce cosa, e ho preparato questa golosa pasta! Provatela, e se eravate come me, scettici sulle fave cotte, vi ricrederete!

Pasta con fave e salsiccia
  • DifficoltàMolto facile
  • CostoMedio
  • Tempo di preparazione10 Minuti
  • Tempo di cottura15 Minuti
  • Porzioni4
  • Metodo di cotturaFornello
  • CucinaItaliana

Ingredienti

  • 360 gPasta (corta)
  • 100 gFave fresche
  • 200 gSalsiccia
  • 100 gGrana Padano DOP
  • q.b.Olio extravergine d’oliva
  • q.b.Sale
  • q.b.Peperoncino in polvere
  • 100 mlVino bianco

Preparazione

  1. Per preparare la Pasta con fave e salsiccia dovete per prima cosa sbucciare le fave fresche ed ottenerne circa 100 grammi. Le bucce pesano molto, infatti vi occorreranno circa 600 grammi per ottenerne 100 grammi sgranate.

  2. Versate un filo d’olio in una padella, eliminate il budello alla salsiccia e schiacciatela con una forchetta in modo da ottenere delle briciole.

    Lasciate rosolare due secondi, poi unite le fave e mescolate. Lasciate insaporire un minuto. Quando il fondo di cottura comincerà ad asciugarsi, sfumate con il vino bianco, coprite con un coperchio e proseguite la cottura per circa 5 minuti.

  3. Nel frattempo, versate la pasta in acqua bollente salata, e non appena sarà pronta, scolatela e tuffatela direttamente in padella con il condimento.

  4. Spolverizzate con il formaggio grattugiato, mescolate e unite un pizzico di peperoncino se lo gradite.

    Servite in tavola ben caldo.

CONSERVAZIONE

  1. Potete conservare la Pasta con fave e salsiccia in frigo, chiusa in un contenitore ermetico per alimenti, fino ad un massimo di 2 giorni.

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