Struffoli, cibo degli dèi, secondo la ricetta della sirena Parthenope

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Gli struffoli, o meglio chiamarli “le palline degli dèi”, sono giunti nel Golfo di Napoli attraverso la mitica Sirena Parthenope, insieme alla ricetta della pastiera. La parola struffolo è infatti di origine greca e vuol dire appunto “sfera”.

Questi dolcetti sono ricoperti di miele e diavolini colorati, con aggiunta di frutta candita e sono preparati come da tradizione partenopea sia a Natale che a Pasqua. Gli struffoli stuzzicano il palato ed uno tira l’altro.
Come prepararli? Nostra nonna riteneva indispensabile la sugna per cuocerli, rendendoli ancora più gustosi. Vediamo insieme la sua ricetta.

Tempo di preparazione: 30 minuti + 1 ora di riposo

Tempo di cottura: 20 minuti

struffoli

Struffoli

INGREDIENTI

-6 uova
-400 gr di farina
-un limone
-1/2 bicchierino di alcool puro o anice
-25 gr di burro
-un’arancia
-270 gr di zucchero
-250 gr di miele
-sale
-cedro, cocozzata, diavolini, frutta candita
-sugna
-olio per friggere

PREPARAZIONE

In una terrina abbastanza larga mettete la farina a fontanan ed al centro versate i 6 rossi d’uovo, un mezzo bicchiere di anice, il burro (precedentemente ammollato sul fuoco), poi aggiungete un cucchiaio di zucchero, un pizzico di sale e la scorza grattugiata di un limone e di un’arancia. Iniziate a lavorare bene insieme tutti gli ingredienti prima con una cucchiarella e poi con le mani. Se la pasta dovesse essere troppo dura, ammorbiditela con un bianco d’uovo.

La pasta degli struffoli deve riposare per un’ora

Una volta ottenuta una palla di pasta, copritela e lasciatela riposare per un’ora. Trascorso il tempo di attesa, ricavate dalla pasta tante listarelle, lavoratele con le mani, e tagliatele in tanti piccoli quadratini (potete successivamente passarli tra i palmi delle mani per conferire loro la forma a sfera, tipica degli struffoli).

A questo punto, quando avrete ottenuto tutte le vostre sfere, versatele un po’ alla volta nel tegame con tre parti sugna e una di olio e soffriggeteli per 15 minuti, ovvero fin quando non si saranno dorati. Se nella pentola si dovesse formare della schiuma, non vi spaventate, è normale. Inoltre, ad ogni frittura sia l’olio che la sugna vanno sostituiti. Una volta cotti, adagiate i vostri struffoli su una carta assorbente.

Il miele era il cibo degli dèi…e il tocco magico sugli struffoli

In una pentola a parte, intanto, sciogliete il miele e lo zucchero con mezzo decilitro di acqua e fate bollire fin quando il miele sarà di colore chiaro e completamente liquido. Prendete gli struffoli e versateli nella pentola con il miele e girate bene. Aggiungete la frutta candita e il cedro, la cocozzata fatta tutta a micropezzettini, e riversate gli struffoli così conditi in un piatto. Per realizzare la forma a ciambella, ponete al centro del piatto un bicchiere o un limone intero, disponete gli struffoli tutti intorno con l’aiuto di una cucchiarella. Ora potete riversare anche i diavolini. Lasciate raffreddare per un’oretta e poi servite. Saranno divini, come gli dèi da cui provengono!

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