Il formaggio, chi non l’adora? Quando sentiamo il suo delizioso profumo, specialmente se stagionato, ci trasformiamo tutti in golosi topini. Non tutti sono d’accordo nel consumarlo troppo spesso perché ipercalorico e ricco di grassi saturi, dunque contribuirebbe ad aumentare il colesterolo. Eppure, il formaggio è fondamentale per la produzione di calcio e vitamina D, entrambi indispensabili al nostro organismo e sopratutto alle nostre ossa. Bisogna certamente consumarlo con moderazione ma non va eliminato del tutto dalla dieta mediterranea.
Mangiare formaggi non fa male
Spesso definiamo I formaggi dei latticini e sbagliamo poiché il cacio è ricavato da latte intero, scremato e avviene tramite coagulazione e fermenti con sale da cucina. La cosìddetta cagliata deriva dalla coagulazione acida della caseina differentemente dai latticini. I formaggi apportano più calorie ma hanno meno lattosio dei latticini.
Cosa vuol dire essere intolleranti al lattosio? La mancanza di lattasi porta ad un suo malassorbimento e a una serie di disturbi clinici. Chi soffre di intolleranza al lattosio però può optare per I formaggi stagionati che perdono il lattosio: parmigiano, percorrono DOP, emmental, fontina dop e gorgonzola. Trani formaggi più leggeri noi amiamo soprattutto Il grana padano, l’asiago e il trenta. Non possiamo fare a meno di scamorza e provolone anche se sono formaggi grassi, ma il segreto è quello di consumarli con moderazione e non più di due volte a settimana.
I formaggi non dovrebbero essere consumati In abbinamento ad altri alimenti come carni o pesce perché sono anch’essi ricchi di proteine e valgono come un secondo piatto completo. Mangiare molto formaggio fa bene alle ossa, specialmente nel periodo di crescita, perché favorisce lo sviluppo delle ossa e previene la osteoporosi. Inoltre, se inserito con moderazione e intelligenza nella dieta quotidiana, I formaggi aiutano a prevenire l’infarto, in quanto hanno peptidi ad azione antipertensiva che si sviluppano con la stagionatura. Il parmigiano e il grana padano sono da preferirsi per la presenza di vitamina B2 e aB12.