Lo zafferano, la più pregiata e costosa tra le spezie, è immancabile per cucinare risotti, e non solo, conferendo quel tocco di colore e sapore alle pietanze. Da dove arriva la polvere rossa dal profumo intenso?
Lo zafferano nasce dal pistillo del fiore lilla-viola porpora, meglio noto come Crocus sativus. Il pistillo rosso/ giallo/ arancione contiene crocina, ovvero un carotenoide dal colore rosso, che mescolato a un liquido, tinge di giallo risotti, salse e stufati.
La spezia d’oro è prodotta in tutto il mondo, ma la maggior parte arriva dall’Oriente, ossia dalla Persia e dal Kashmir. Lo zafferano di qualità è di colore rosso vivo, senza grumi e puntini bianchi.
Conservarlo è semplice, basta metterlo al buio al riparo dall’umidità.
Proprietà curative dello zafferano
E’ considerato un alimento farmaco per la sua proprietà antiossidante; lo zafferano è un potente antidoto ai radicali liberi, le tossine che tanti danni fanno al nostro corpo. La crocina e la crocetina, carotenoidi contenuti in questa preziosa spezia, sono delle vere bombe per la prevenzione di malattie legate alla circolazione sanguigna, quali arterosclerosi e diabete. La scienza ha dimostrato che lo zafferano contiene l’8% in più di carotenoidi rispetto ad altri alimenti, come le carote.
Un piatto allo zafferano al giorno “toglie il medico di torno”
E’ stato dimostrato che un piatto preparato con lo zafferano aiuta ad eliminare dal corpo almeno il 20% dei radicali al giorno (più potente della vitamina C ed E). Altra proprietà dello zafferano è la presenza di principi attivi in grado di aumentare la secrezione della bile e dei succhi gastrici, processi che favoriscono la digestione.
Overdose di zafferano, fa bene o si rischia?
Niente paura, non c’è rischio di creare dipendenza distruttiva da questa spezia, anzi! Lo zafferano protegge non solo il cuore e le arterie, ma anche la vista e il metabolismo, accelerandolo. Insomma, una spezia “concentrato di energia e benessere” in grado di regalare sapore e colore anche agli alimenti più pallidi come: riso, farina, vongole, carni bianche e patate. E’ proprio per tutte queste proprietà che lo zafferano va consumato puro e non di produzione industriale. Spesso in quest’ultime aggiungono coloranti chimici e sintetici (E102, E110, E104) più economici, ma meno “benefici”.
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