Non sempre è facile distinguere un’erba aromatica dall’altra. Eppure, ognuna di esse garantisce un beneficio per il nostro organismo. Prendiamo, ad esempio, la nepitella, che ha gli stessi impieghi e aroma simile alla menta, ma i suoi fiori sono di colore rosa chiaro o violetto. E’ un’erba piccolina, ma nasconde delle proprietà curative incredibili. La nepitella è molto utile in cucina per aromatizzare secondi piatti di carne e di pesce, ma anche carciofi e funghi. Spesso viene impiegata anche per primi piatti ed insalate.
La nepitella, nota anche come mentuccia, contiene olio essenziale, tannini, mucillagine, sostanze amare, efficaci contro problemi digestivi ed intestinali. Tra le funzioni della nepetella ci sono quelli di antispasmodico (calma i dolori dell’intestino), tonico e disinfettante.
Utilizzi particolari
La nepitella viene usata anche come infuso per calmare la cattiva digestione, le vertigini e i disturbi bronchiali. Può essere applicata anche al viso per alleviare i rossori della pelle. E’ leggendario il suo potere afrodisiaco, che ne ha prodotto un vino speciale con cannella, chiodi di garofano e vaniglia.
Infuso di nepitella
Mettete 30 gr di nepitella a riposare in un litro di acqua bollente per circa 5 minuti. Aiutandovi con un colino, filtrate l’infuso. Bevendo 2 tazze di nepetella al giorno, si attenuano i ronzii alle orecchie, calmando le vertigini.
Effetti collaterali della nepitella
Come per ogni erba, anche la nepitella va usata con cautela. Dosi eccessive provocano nervosismo e tachicardia. Le donne che sospettano una gravidanza non dovrebbero assumere nepitella, in quanto è stato dimostrato che quest’erba provoca l’aborto.
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