Macco di fave secche, in dialetto siciliano u maccu, è un piatto povero della trazione contadina. Preparato in occasione della festa del papa’! Amici buongustai bentornati o bentrovati nella mia cucina, oggi vi porto in tavola in piatto che si prepara nella mia Sicilia in occasione della festa di San Giuseppe del 19 Marzo. Le origini di questo piatto risalgono addirittura ai tempi degli antichi romani, già nel 450 a.C. Aristofane, nella sua commedia Le rane, parla di una pietanza a base di fave schiacciate che Eracle mangia per trarre forza e nutrimento prima di intraprendere le sue straordinarie imprese amatorie. Insomma già anticamente sapevano che questo piatto era fonte di vitamine ed energia, se volete altre informazioni leggete QUI. Non perdetevi anche:
– Pesto di fave
– Fave con cipolla
– Fave al prosciutto crudo
– Fave alla romana
Ingredienti
- 250 gFave secche (senza buccia)
- 20 gCipolle bianche
- 20 mlOlio extravergine d’oliva
- q.b.Sale
- q.b.Acqua
- q.b.Prezzemolo
Preparazione
Prendete le fave secche e mettetele a mollo in abbondante acqua fredda per tutta la notte, scolatele e sciacquatele.
Tritate finemente la cipolla, in un pentolino versate 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva e lasciate dorare leggermente la cipolla.
Appena inizia a colorare aggiungeteci le fave e mescolate facendo cuocere per 1 minuto.
Ricoprite le fave di acqua fino a superarle di circa 2 dita, salate leggermente e chiudete il coperchio.
Fate cuocere a fiamma medio bassa per circa 20 minuti dal bollore, mescolando spesso.
Scolate le fave e mettetele dentro un frullatore e frullate aggiungendo poca acqua di cottura alla volta fino ad ottenere una crema liscia ed abbastanza densa.
Regolate di sale e servite il vostro Macco di fave secche ancora caldo accompagnato con dell’olio extravergine d’oliva e del prezzemolo tritato.
Da siciliana non posso che commuovermi guardando questo meraviglioso piatto… quanto mi manca casa… in questi giorni più che mai!!!! A presto LA