Mercato orientale Genova…

Che meraviglia il mercato orientale…nascosto in via XX settembre ho finalmente scoperto questo piccolo paradiso di alimenti e profumi…tantissima frutta e verdura fresche, pesce, carne e spezie di ogni tipo!!!

Questa volta mi sono limitata a comprare alcune cose che non avevo mai assaggiato…perchè sono proprio curiosa… e ho provato ad utilizzare in varie ricette…

[banner size=”468X60″ type=”text”]

Topinambour: è una pianta che sembra una margheritona gialla molto alta che ha questo tubero molto particolare commestibile. Si raccolgono in inverno e sono molto nutrienti, si cucinano come le patate…anche se bolliti si sconsigliano perchè perdono tutti i valori nutritivi.

Habanero: peperoncino piccante, il secondo al mondo, tipico dello Yucatan, ha un sapore tipo peperone, ma con una punta di piccante da veri intenditori (io ne ho mangiato 3mm quadri e mi è bruciata la bocca per due ore)… usato per fare l’olio piccante è davvero uno spettacolo.

Patata viola: è una antica patata dalla buccia e polpa di un viola spettacolare, difficile da trovare e molto più cara delle normali patate. Sembra originaria della zona tra Cile e Perù. Si cucina come altre patate. Vi consiglio gli gnocchi…presto inserirò la ricetta che con questo colore sono meravigliosi.

Frutto della passione: e’ il frutto di una pianta erbacea rampicante che raggiunge anche i 10 metri d’altezza (Passiflora edulis) appartenente alla famiglia dellePassifloracee e coltivata anche a scopo ornamentale. E’ presente sul mercato quasi tutto l’anno; quando si acquista, la polpa deve essere profumata e piuttosto cedevole al tatto; la buccia corrugata sta a significare che il frutto e’ maturo. Per quanto riguarda le proprieta’ nutrizionali, il frutto della passione e’ un vero e proprio concentrato di energia: e’ ricco di zuccheri, vitamina A (molto utile per la vista), B, C ed E; di sali minerali quali il ferro, il fosforo e soprattutto il potassio (un solo frutto contiene in media quello di due-tre banane). E’ percio’ ottimo per chi soffre di ritenzione idrica e di gastrite e colite, ed e’ utile a prevenire le malattie cardiovascolari, l’esaurimento nervoso e alcuni tipi di tumori;

Patate dolci: La specie è nativa delle aree tropicali delle Americhe dove la coltivazione era già praticata 5000 anni fa. La Patata dolce è una pianta perenne, in coltivazione a ciclo annuale che ha la caratteristica di produrre organi sotterranei di riserva detti rizotuberi, che rappresentano la parte edule. I rizotuberi sono ricchi di amidi e zuccheri. Viene consumata cotta.
La Patata dolce è tradizionalmente coltivata in Veneto, Lazio e in Puglia (Salento). Il ciclo è primaverile-estivo: i rizotuberi si mettono a dimora in primavera e la raccolta avviene alla fine dell’estate, quando le foglie cominciano a ingiallire. E’ una pianta molto esigente in termini di terreno e disponibilità idrica.La Patata dolce è una fonte eccellente di provitamina A ed è indispensabile alla salute dei tessuti e alla vista, soprattutto nelle ore notturne. Inoltre, contiene un alto quantitativo di potassio e di vitamina B9 (acido folico). Più è colorata, più contiene vitamine A. La Patata dolce è più ricca di amido che la patata normale (fino al 18% in base alla varietà), ma contiene la stessa quantità di zuccheri

Sinceramente proverò di nuovo le patate viola, l’Habanero e il frutto della passione…le patate dolci per me sono un pò troppo dolci e le proverò ancora ma per fare una buona torta dolce… il topinambour crudo lo posso mangiare…cotto non è proprio di mio gradimento.

Tito

[banner type=”text”]

Print Friendly, PDF & Email

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.