Faraona farcita, essendo una ricetta di Carla, mia suocera, che poi ho rivisitato per motivi di “reperibilità ingrediente ” credo di averla già pubblicata. Ma dato che confido che nel frattempo io sia migliorata nello scrivere le ricette a “briglia sciolta” e nel fotografare i miei piatti la ripubblico volentieri. Questo è un piatto della tradizione familiare per Carlo, quindi una ricetta importante e difficile perchè deve rievocargli dei ricordi di profumi, gusti, sapori…che non sono facilmente replicabili. Comunque il piatto lui l’apprezza e a me piace molto. Ho notato che la faraona è aumentata di prezzo, quindi la delegherei tra i piatti delle feste , per occasioni speciali.
La procedura in sè è molto semplice, è l’attitudine che cambia il risultato finale, cioè il piatto.
Lavare ed asciugare bene la faraona, sceglietela di un 1 kg e qualche etto, così da mangiarci in quattro, se conservava qualche piuma strinarla sul fuoco prima di cucinarla. Preparare il trito di rosmarino, salvia, sale, pepe, aglio, tritare anche lo speck che avrete fatto tagliare in una fetta leggermente più spessa ed unirete al resto. Ungere la faraona con olio evo e massaggiarla sia internamente che esternamente con il trito di erbe, quello con la pancetta serve per la farcia quindi riempiteci la pancia e assieme aggiungete delle olive taggische, io uso le denocciolate in olio. Sbucciate qualche patata e tagliatela grossolanamente, aggiungete qualche fiocchetto di burro e sale, vino bianco e infornate a 200° per 20 minuti, poi scendete a 180° per 40 minuti.
