Faraona al tegame con pesto di pomodori secchi

La Faraona è un secondo piatto che a casa mia piace. Non è molto in uso nella cucina massese, credo sia più diffusa nella Toscana Centrale e Meridionale. Mia suocera, comunque, la cucinava bene e spesso. Mia nonna paterna, (in provincia di Firenze), la cucinava arrosto nella cucina a legna. Quindi la faraona c’è sempre stata nella mia alimentazione, sia da piccola che in età adulta. La cucino volentieri anch’io e la preferisco al pollo. Questa volta l’ho preparata al tegame con un pesto di pomodori secchi ed erbe aromatiche. Un modo nuovo di portare la faraona in tavola in una veste non troppo tradizionale, bella la cromia e saporita la carne. Vi lascio volentieri ingredienti e preparazione:

Ingredienti per due: mezza faraona allevata a terra senza uso di antibiotici, erbe aromatiche (salvia, rosmarino), 1 spicchio di aglio, mezzo bicchiere vino bianco secco, 6 pomodori secchi in olio vegetale, olio evo q.b. sale q.b.

Tagliate a pezzi la faraona e fiammeggiatela se ci sono residui di piume. Sciacquatela con acqua e aceto e asciugatela. Mettete assieme le erbe aromatiche e lo spicchio d’aglio sbucciato e tritateli abbastanza fini. Cospargete la faraona con il trito e una spolverata di sale e lasciate marinare e profumare per circa 30 minuti o più.

Prendete i pomodori secchi e tritateli fino a farli diventare un pesto grossolano.

In un’ampia casseruola far soffriggere le erbe e l’aglio tritati con olio evo. Aggiungere la faraona a pezzi facendola rosolare bene da ogni lato. Sfumare con vino bianco fermo.

Aggiungere il pesto di pomodorini secchi salare leggermente e portare a cottura, circa 40 minuti. Se asciugasse aggiungere acqua calda e far ritirare.

Gustare ben calda con a parte patate lesse o purè, oppure insalata di radicchio invernale mista

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Pubblicato da cookinprogress

Il mio nome è Monica e mi piace cucinare, autodidatta curiosa dal forte istinto. Ci si prova senza prendersi troppo sul serio...

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