Menù tradizione: pollo alla cacciatora con la polenta 8 file

La tradizione è tutta in questo piatto: pollo alla cacciatora. Le origine della “cacciatora” come metodo di cottura e condimento sono antiche e confuse, in pratica, ogni regione e capoluogo sembra avere i propri ingredienti per la ricetta. In Italia è molto comune, la tradizione di un piatto è poi “declinata” in varie versioni. Le carni più adatte alla cottura alla cacciatora sono la cacciagione e più recentemente le carni bianche di pollo e coniglio.

La tradizione della città in cui abito porta in cucina sia il pollo che il coniglio “alla cacciatora”, tra i due io tendo a preferire il pollo, quando è ruspante, soprattutto. La ricetta è semplice, la cottura è lenta, e grazie a nonna Lora, (nonna di una mia cara amica), lo cucino come la tradizione massese vuole. Resta morbido e bello saporito.

Il pollo alla cacciatora in Inverno ben si accompagna alla polenta di mais, in questo caso ho preparato la polenta con mais 8 file. La Ottofile è prodotta al 100% con chicchi di mais macinati a pietra della varietà Ottofile : si caratterizza per avere chicchi grandi e arrotondati, disposti in sole 8 file per ogni pannocchia.
Il gusto della polenta è più deciso.

Ingredienti per 2: metà pollo ruspante, rosmarino, salvia, uno spicchio di aglio grande, io aggiungo peperoncino, olio evo, vino bianco secco 1 bicchiere, triplo concentrato di pomodoro, 200 gr polpa di pomodoro, olive con nocciolo taggiasche o leccine q.b., sale

Tagliare il pollo in parti medie, io elimino la pelle (ma è una mia abitudine non necessaria alla riuscita del piatto), sciacquarlo e asciugarlo. Con gli aromi e l’aglio fare un bel trito che metteremo in una casseruola con olio evo , circa 3 cucchiai.

Far scaldare e poi aggiungere il mezzo pollo in parti. Rosolare bene i pezzi girandoli spesso con un mestolo di legno, mettere il coperchio e lasciar soffriggere a fiamma bassa. Sfumare con il vino e lasciare stufare. Più cucina con gli aromi più il pollo sarà saporito.

A questo punto aggiungere il concentrato stemperato in acqua calda e la polpa. Se piace più chiaro aggiustate con poco pomodoro o solo con il concentrato. Mettete il coperchio e proseguite la cottura sempre a fuoco basso, per almeno 1 ora. Se asciugasse troppo aggiungete brodo vegetale o acqua calda.

A fine cottura (circa 20 minuti prima di spegnere) aggiungete le olive, mescolate e salate assaggiando il sughetto.

In tutto lo faccio cuocere 1 h e 30 / 2 ore. Se il pollo è nostrale. Se è del Super basterà anche 1 ora per averlo già tenero.

Per la polenta dosi per 4: 500 grammi di farina di mais Ottofile 2 litri di acqua
1 cucchiaio di olio sale grosso

Cottura circa 60 minuti. Salare l’acqua, aggiungere un cucchiaio di olio, scaldare a fiamma viva l’acqua,
Quando si formano le prime bollicine,  versare a pioggia la farina, girando con la frusta affinchè non si formino dei grumi e portare ad ebollizione.
A questo punto si può evitare di girare ancora la polenta, continuando la cottura a fuoco lento, con il coperchio sulla pentola.
A fine cottura, scoprire la pentola e girare energicamente per far evaporare l’acqua,

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Pubblicato da cookinprogress

Il mio nome è Monica e mi piace cucinare, autodidatta curiosa dal forte istinto. Ci si prova senza prendersi troppo sul serio...

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