Radici amare o radiche, segreto di benessere

Radici amare o radiche, segreto di benessere. La più famosa tra le radici bianche amare è quella di Soncino (CR) dove da decenni si promuove la Sagra della Radice Amara. Si tratta della radice di una varietà di cicoria comune (Chicorium intybus, var. sativus). La sua origine è probabilmente ligure, e proprio in provincia di Genova cresce un’altra varietà ottima (sativus Bischoff), detta localmente “chiavarina” (dalla località di Chiavari).  Ricco di storia e perno di tradizioni culinarie locali decennali, questo prodotto ha un sapore unico, leggermente amarognolo e la sua forma ricorda quella di una carota. Alimento diffusissimo nell’immediato dopoguerra (quando ne venivano prodotti ben 100.000 quintali l’anno), ora è sempre più difficile da trovare. Quell’amaro è tutta salute… Queste radici un tempo erano apprezzatissime, innanzitutto per il loro valore medicinale: sono un depurativo straordinario, per il sangue e per l’intestino. Già gli antichi greci e romani le usavano. Indubbiamente disintossicano fegato e reni: basta mangiarne una porzione per intuire questa loro proprietà! Non solo: aiutano la crescita nel colon dei famosi batteri Bifidus  – quelli che cerchiamo di stimolare con alcuni yogurt, che evitano i processi di fermentazione indesiderati. Inoltre aiutano ad assorbire il ferro: perfette dunque per chi soffre di anemia.

Radici lessate

Raschiate le radici per privarle della buccia e tagliatele a pezzetti o per lungo. Immergetele in acqua bollente. Dopo un quarto d’ora circa scolatele e conditele con un po’ di olio extravergine d’oliva e aceto bianco., … ecco a voi un ottimo contorno, ricco di gusto!

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Pubblicato da cookinprogress

Il mio nome è Monica e mi piace cucinare, autodidatta curiosa dal forte istinto. Ci si prova senza prendersi troppo sul serio...

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