O Raù è il Ragù napoletano, quello che deve cuocere lento lento e che è cucinato con pezzo unico di carne, quello decantato dal grandissimo Edoardo, ecco, QUELLO ho cucinato. Sfidando i miei amici della provincia di Napoli, non me ne vogliate, il mio è amore e curiosità. Innanzitutto ‘O rraù ca me piace a me m’ ‘o ffaceva sulo mammà, spiegava Eduardo De Filippo. Ragù, anzi, in napoletano, ‘o rraù, indiscusso re della cucina partenopea, profumo che richiama la domenica, con una preparazione di almeno due giorni, non è una ricetta, ma un simbolo ancestrale, un rituale che dalla gastronomia sconfina nel legame più autentico che unisce un popolo al suo cibo. Ed è forse questa la cosa che mi attrae sempre per prima: il legame culturale tra cibo e popolo. Quindi se avete tempo da dedicare a questa salsa speciale, seguite la ricetta:)
Il Maestro Edoardo De Filippo :.
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- Preparazione: 15 Minuti
- Cottura: 4-5 Ore
- Difficoltà: Medio
- Porzioni: 6 porzioni
- Costo: Medio
Ingredienti
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800 g muscolo di manzo
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2 Cipolle
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6 cucchiai Olio di oliva
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1 bicchiere Vino rosso (corposo)
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2,5 l salsa di pomodoro
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q.b. Sale
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q.b. Basilico
Preparazione
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Pulire le cipolle, e tritarle non troppo finemente, in una casseruola a bordi alti far scaldare l’olio e aggiungere la cipolle e il basilico 3-4 foglie, soffriggere a fiamma dolce.
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Aggiungete la carne e fatela rosolare bene da ogni lato, poi aggiungete il vino e fatelo evaporare
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A questo punto si aggiunge la salsa, (la mia era salsa casalinga fatta quest’anno), si abbassa la fiamma e si lascia cuocere a fiamma bassissima per 4 ore piene.
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Passate le ore si toglie la carne dal sugo e si taglia a fette o pezzetti, vedrete che sarà così morbida che si sfarà con la forchetta.
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Rimettere la carne nel sugo e far andare ancora una trentina di minuti. Controllare di sale. Il Ragù a questo punto deve riposare. Io l’ho cucinato di sera per il giorno dopo.
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Cuocete la pasta, io ho preferito dei rigatoni di Gragnano trafilati marca Garofalo che poi ho condito con abbondante raù, buon appetito!