Cipolline borettane, le conoscete? La cipolla borettana è un prodotto ortofrutticolo di antiche origini emiliane, poiché sin dal 1400 viene coltivato a Boretto, un comune in provincia di Reggio Emilia. Al giorno d’oggi la zona di produzione si è ampliata anche in provincia di Parma. La qualità borettana, la cui denominazione è stata riconosciuta e attribuita solo nel 1969, nasce dal terreno duro e argilloso tipico della sua zona di produzione, che ne determina le peculiarità estetiche e organolettiche. Alla vista, questa tipologia di cipolla si presenta di piccole dimensioni, di color paglierino e con il bulbo dalla forma appiattita. Al gusto è caratterizzata da un sapore forte e al tempo stesso molto dolce che l’ha resa una delle qualità più richieste al mondo.
In cucina si presta a numerose preparazioni e ricette: spesso viene consumata come sott’aceto, servita come accompagnamento per i secondi piatti o assieme ad una gustosa portata di gnocco fritto doverosamente abbinata da un tagliere di salumi e formaggi regionali. Una delle ricette più classiche ne prevede la preparazione in agrodolce. La mia ricetta è una preparazione in agrodolce poi cotta in forno. Normalmente, invece, cuocio le cipolline in padella.
- Preparazione: 10 Minuti
- Cottura: 50 Minuti
- Difficoltà: Molto facile
- Porzioni: 2 porzioni
- Costo: Economico
Ingredienti
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300 g Cipolline
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1/2 bicchieri Aceto balsamico (di Modena)
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1 bicchiere Acqua
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3 cucchiai Olio extravergine d'oliva
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15 g Zucchero di canna
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2 foglie Alloro
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q.b. Sale
Preparazione
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Pulite le cipolline e sistematele in una teglia da forno con l’alloro
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Mescolate l’acqua e l’aceto balsamico e versatelo sulle cipolline in modo che siano quasi coperte del tutto
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Spolverate con lo zucchero di canna ed il sale. infornate a 200° per 50 minuti
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Dopo la prima mezz’ora girate le cipolle con un mestolo e poi proseguite la cottura, vedrete che il liquido si consumerà
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Servitele calde o tiepide con il loro sughetto!