Pescetti in Saor, una ricetta del Veneto

Pescetti in Saor, una ricetta tutta Veneta che ogni tanto propongo, sempre nella mia versione. Penso sia questo uno dei motivi per cui mi piace cucinare: ieri ero in Sicilia con il pollo, oggi salgo a Venezia con il pesce! Insomma in cucina non ci sono confini, forse ci sono campanilismi, ma si viaggia di regione in regione, di città in città alla scoperta di nuove ricette, tradizioni, culture. La storia del Saor è antichissima, ad esempio: Il saor, leccornia tutta veneziana che custodisce esotiche reminescenze frutto degli intensi contatti con l’Oriente. Piatto realizzato con ingredienti semplici ma allo stesso tempo saporiti. In primis la cipolla presente anche in altre ricette locali (es. il fegato alla veneziana). Non sono meno importanti le spezie, che con i loro sentori rendono la portata irresistibile. Quindi l’uva sultanina e i rinomati pinoli, che evidenziano “il colorito” cosmopolita della città e la propensione ad essere da secoli trait d’union verso Oriente. Aspetto saliente della ricetta è la facilità d’esecuzione: davvero alla portata di tutti, anche dei meno esperti!

Il successo del piatto si basa su molteplici aspetti, soprattutto, per la presenza della cipolla, le cui proprietà digestive e antisettiche erano note sin dai tempi antichi. “Cibo di marinai e scorta di terraferma” – lo definisce il Maffioli – evidenziando la prassi di conservare il pesce durante i lunghi viaggi per mare.  Lo cita persino il “Libro per cuoco” ricettario di un anonimo veneto del ‘400 quale “salsa agrodolce per il pesce”. Il Goldoni evoca spesso questa pietanza nelle sue commedie, e ancor oggi, è piatto irrinunciabile durante la festa del Redentore che si tiene nel mese di luglio in riva al Canal Grande.

  • Preparazione: 15 Minuti
  • Cottura: 10+15 Minuti
  • Difficoltà: Bassa
  • Porzioni: 4 persone
  • Costo: Economico

Ingredienti

  • 400 g pesce povero (di taglia piccola)
  • 4 Cipolle grandi dolci (bianche (ma io ho usato due Tropea))
  • 3-5 cucchiai Olio extravergine d'oliva
  • 1/2 bicchieri aceto bianco
  • 2 cucchiai Pinoli
  • q.b. Farina di riso
  • q.b. Olio di semi di arachide
  • 4 foglie Alloro

Preparazione

  1. Lavate delicatamente i pesciolini sotto l’acqua corrente, poi infarinateli con farina di riso velocemente

  2. Friggeteli per 5 minuti in olio bollente e asciugateli su carta assorbente

  3. Sbucciate e affettate finemente le cipolle, nella ricetta originale andrebbero le bianche o le dorate, io ho usato quelle di tropea per le quali ho una spiccata simpatia e sono ugualmente dolci. Fatele appassire con olio evo in padella.

  4. Aggiungete l’aceto e l’alloro spegnete la marinatura.

  5. Sistemate i pescetti in una pirofila o in un vassoio, innaffiate con la marinatura e aggiungete i pinoli.

  6. Lasciate riposare prima di servire più s’insaporiscono i pesciolini più sono buoni!

Note

In Veneto servono il saor di pesce con la polenta bianca.

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Pubblicato da cookinprogress

Il mio nome è Monica e mi piace cucinare, autodidatta curiosa dal forte istinto. Ci si prova senza prendersi troppo sul serio...

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