Arista di maiale al tegame rosolata con vino Falanghina del Sannio doc ed aromi del balcone. Un arrosto davvero succolento, grazie ai profumi e agli aromi del vino. Il nome della Falanghina del Sannio DOC deriva probabilmente dall’uso dei pali detti “falange” che sin dall’ antichità venivano usati per sostenere le viti. Pur avendo testimonianze scritte solo a partire da metà Ottocento, gli esperti sostengono si tratti di un vitigno e di un vino contemporaneo agli altri autoctoni della medesima zona risalenti al I secolo a.C. Aggiornato come denominazione d’origine controllata nel 2011, per distinguerlo dall’valtra denominazione “Sannio” presente negli stessi territori. Si sposa bene con formaggi cremosi, carpacci di pesce e carne, crostacei, ha una buona acidità e un discreto corpo.
- Preparazione: 5 Minuti
- Cottura: 60 Minuti
- Difficoltà: Bassa
- Porzioni: 4 porzioni
- Costo: Medio
Ingredienti
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600 g arista disossata
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2 bicchieri Vino bianco secco (Falanghina doc Sannio)
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1 spicchio Aglio
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2 rametti Rosmarino
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2 foglie Alloro
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q.b. Olio extravergine d'oliva
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q.b. Sale
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q.b. Pepe nero (in polvere)
Preparazione
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Prendete il Vostro pezzo di arista, vedete se è da pulire o pareggiare, se ci sono venature di grasso tanto meglio, l’arista tende a seccare in cottura e potrebbe risultare stopposa. Massaggiatela con sale e pepe. Fate rosolare l’aglio, il rosmarino e l’alloro in un tegame con olio, unite l’arista e fatela soffriggere da ogni lato in modo da sigillarla ed evitare si disperdano i suoi succhi.
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A questo punto aggiungete il vino, prima un mezzo bicchiere che farete sfumare a fiamma vivace, poi il resto, abbassate la fiamma mettete il coperchio e fate cuocere per circa 45-50 minuti. Deve restare sempre il liquido di cottura (vedi foto)
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Una volta cotto fatelo raffreddare, poi tagliatelo a fette, io lo taglio a macchina, poi scaldate il sugo e nappate l’arrosto. Buon appetito!