Le lingue di gatto sono biscotti molto sottili e allungati che prendono il nome proprio da questa loro caratteristica. Dolci tipici del Piemonte, famosi per la loro forma stretta, allungata ed ovoidale che ricorda la lingua dei nostri amici felini, le lingue di gatto hanno origini francesi ed arrivano in Piemonte grazie agli agganci di Casa Savoia con le famiglie nobiliari francesi. Le lingue di gatto nascono, infatti, nella Parigi degli anni Venti, in una pasticceria chiamata Les Halles, in cui il pasticcere Perrault ne sfornava a centinaia ogni giorno ed era solito conservarle in un recipiente di latta raffigurante l’immagine di un gatto con gli stivali.
Sono un grande classico della pasticceria e sono davvero versatili: possono essere gustati con una tazza di tè o una cioccolata calda, ma sono anche l’accompagnamento ideale di dolci al cucchiaio.
Ingredienti
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75 g farina 0
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75 g Zucchero a velo vanigliato
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75 g Burro
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1 albume (montato a neve)
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1 pizzico Sale
Preparazione
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In una ciotola riunite il burro morbido (andrà preso fuori dal frigo con largo anticipo) e lo zucchero a velo. Mescolateli con una frusta (in alternativa vanno bene anche lo sbattitore elettrico o la planetaria, ma andranno usati a bassa velocità) fino a ridurli in una crema omogenea.
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Aggiungere l’albume montato a neve mescolando con una spatola.
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Trasferite il composto in una sac à poche con bocchetta liscia da 10 mm. Fate riposare 10 minuti in frigorifero e preriscaldate il forno a 200°. Dressate il composto su più teglie rivestite di carta forno, formando dei bastoncini di una lunghezza di 5-6 cm che dovranno essere ben distanziati in quanto le lingue di gatto in cottura si abbasseranno e allargheranno notevolmente.
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Cuocetele per circa 10-12 minuti, quando saranno dorate ai lati sono pronte. Sfornatele, fatele intiepidire un paio di minuti sul piano di lavoro e staccatele dalla carta forno aiutandovi con una spatola. Le lingue di gatto sono pronte.
