Pakora di verdure e salutiamo l’India !

I pakora sono una sorta di frittelle alle verdure. Sono tipicamente indiani, ma si mangiano anche in altri paesi dell’Asia. In India si possono acquistare ovunque per strada da uno dei numerosi venditori di pakora, spesso attorniati di tanta gente in fila. Queste frittelle indiane sono infatti uno di quei cibi mangiati nella fretta, mentre si va da qualche parte, accompagnati di solito solo da una bevanda.  Per preparali si possono usare diverse verdure, secondo il proprio gradimento: cavolfiore, melanzane, patate, zucchine, peperoni, pomodori, spinaci, ecc. Preparare i pakora è semplice e veloce, sono un ottimo antipasto o fingerfood, deliziosamente speziato.

  • Preparazione: 15 Minuti
  • Cottura: 5 Minuti
  • Difficoltà: Bassa
  • Porzioni: 4 porzioni
  • Costo: Economico

Ingredienti

  • 200 g Farina di ceci
  • q.b. Acqua
  • q.b. Sale
  • q.b. Semi di cumino
  • q.b. Garam Masala (o curry)
  • 1 pizzico Lievito
  • 2 Carote
  • 2 Porri
  • 1/2 cipolla
  • 1/4 cavolo viola
  • q.b. Olio di semi di arachide

Preparazione

  1. Pulire e tagliare le verdure come più vi aggrada, io ho fatto le cipolle a rondelle ed i porri e le carote a fiammifero per un mio gusto personale.

  2. Fare una pastella con la farina, le spezie, il lievito e poca acqua, deve rimanere non fluida. Far riposare la pastella 30 minuti in luogo fresco o in frigo. Passati questi minuti aggiungere le verdure alla pastella mescolando bene.

  3. Far scaldare l’olio di semi e friggere le verdure prendendole con un cucchiaio, dovranno sembrare delle piccole frittelle una volta fritte.

  4. scolare le verdure su carta assorbente e servire calde. Io non le ho salate perchè le spezie le insaporiscono.

Note

/ 5
Grazie per aver votato!

Hai voglia di aiutarmi a migliorare la ricetta, rispondendo a qualche domanda? Grazie!

* Domanda obbligatoria

Pubblicato da cookinprogress

Il mio nome è Monica e mi piace cucinare, autodidatta curiosa dal forte istinto. Ci si prova senza prendersi troppo sul serio...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Translate »