Fegato di Vitello in umido con cipolle bianche

Che poi tradotto è  fegato alla veneziana, gli ingredienti di questo piatto sono due e la sua forza sta proprio nel perfetto matrimonio di contrario tra il fegato e le cipolle. La tradizione vorrebbe il fegato di maiale, oggi si utilizza più comunemente il fegato di vitello o di vitellone, dal gusto meno deciso. Sulle cipolle nessuna discussione, la cipolla in origine, è fondamentalmente una: la bianca di Chioggia. Ed è questa che dà al piatto quella nota dolce che deve avere una cipolla che incontra un sapore forte come quello del fegato. Nella ricetta tradizionale c’è burro e aceto, io uso solo olio e vino bianco, così l’ho imparata perchè così era cucinata a casa mia. Piatto quindi della mia personale tradizione casalinga, anche se siamo in Toscana, che continuo a proporre nella stagione più freddina. So che è un ingrediente che dividerà perchè non a tutti piace, ma se vi capita provatelo perchè ne vale la pena!

  • Preparazione: 5 Minuti
  • Cottura: 20/25 Minuti
  • Difficoltà: Bassa
  • Porzioni: 2 porzioni
  • Costo: Economico

Ingredienti

  • 300 g Fegato di vitello
  • 1 o 2 Cipolle bianche (dipende dalle dimensioni)
  • 4 cucchiai Olio extravergine d'oliva
  • q.b. Vino bianco secco
  • q.b. Salvia
  • 1 Chiodi di garofano
  • q.b. Sale

Preparazione

  1. Sbucciare la cipolla e affettarla finemente, metterla in padella con olio evo ed un chiodo di garofano e far soffriggere a fuoco dolcissimo per 20 minuti.

  2. Aggiungere le foglie di salvia e le fette di fegato tagliate a listarelle. Alzare la fiamma e bagnare con il vino, girare il fegato e far cuocere. Il piatto va mangiato caldissimo subito dopo averlo preparato, non va mai riscaldato in quanto il fegato, se viene riscaldato, si indurisce.

  3. Servitelo con un pò del suo sughetto al vino, se si lascia più liquido si può abbinare ad una polentina di mais.

Note

4,7 / 5
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Pubblicato da cookinprogress

Il mio nome è Monica e mi piace cucinare, autodidatta curiosa dal forte istinto. Ci si prova senza prendersi troppo sul serio...

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