E’ sera, Estate, esco dal lavoro dopo le 18, prendo la bici ed inizio a scendere per il viale verso casa e verso il mare. E’ ancora Caldo. Intanto penso: – Cosa cucino stasera per cena?- Questo capita anche a Voi?
Bene, faccio mente locale:1- non ho niente che posso scongelare in tempi brevi o usare congelato; 2- in dispensa avrei: uova, verdura fresca, mozzarelle, pasta, tonno; 3-Mi va del pesce ma non al forno; 4- ho deciso: passo dalla Pescheria prima di rientrare e vedo cosa c’è di disponibile.
Questo è stato il mio flusso di pensiero e l’insalatina di mare spontanea che ne è scaturita non ci ha delusi…per niente. Ce la siamo fatta fuori tutta sorseggiando una bollicina ghiacciata, ecco, mi sento proprio fortunata!
Ingredienti
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500 g Calamari freschi
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500 g Cozze
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500 g Vongole veraci
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2 Peperoni
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1/2 cetriolo
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100 g Pomodorini
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1 ciuffo Prezzemolo
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1 spicchio Aglio
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q.b. Olio extravergine d'oliva
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q.b. Sale fino
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1/2 limone
Preparazione
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Pulire i calamari e tagliarli a pezzi irregolari (a me non piacciono tagliati a rondelle), pulire le cozze e le vongole.
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In una padella sistemare le cozze e le vongole, coprire con un coperchio e mettere sul fuoco per farle aprire.
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Nello stesso tempo far bollire una pentola con acqua dove far bollire per pochi minuti i calamari. In 4-5 minuti solitamente sono pronti e restano morbidissimi.
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Mentre il pesce sta cuocendo ho iniziato a preparare le verdure: ho tagliato le falde dei peperoni, il cetriolo ed i pomodori a pezzetti molto molto piccoli. I primi due li ho tritati grossolanamente con la mezzaluna. Ho tritato il prezzemolo ed il pezzetto di aglio ed ho sistemato tutto in una boule.
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Condire con una emulsione di olio, sale e limone. Aggiungere i calamari, le cozze e le vongole, (alla maggior parte ho tolto il guscio lasciandone solo alcuni per coreografia), mescolando bene. Lasciare insaporire per qualche minuto e poi servire.
Note
Le insalate di mare si possono creare in molti, moltissimi modi. Si possono aggiungere più molluschi, dei crostacei, frutta, olive, insalata come rucola o songino, sottaceto o sott’olio…Insomma via libera all’immaginazione. La mia versione è abbastanza classica e “pulita” perchè se il pesce è fresco bisogna sentirlo senza camuffare sapori e profumi. Ebbene si sul pesce sono una “purista” .
