Ciao a tutti ragazzi 🌺
Ero un po’ restia nell’assaggiare questa ricetta vi dico la verità, nonostante l’abbia cucinata io, ma poi mi sono ricreduta 😂
Uno dei protagonisti assoluti della cucina tipica romana è il quinto quarto, composto dagli scarti, cioè le parti meno nobili dell’animale, che hanno dato vita alle ricette più gustose della gastronomia locale. In passato, solo una ristretta minoranza poteva permettersi infatti i tagli pregiati della carne, e il quinto quarto era tutto ciò che restava alle classi meno agiate: una vera e propria arte di arrangiarsi in cucina.
Tra i piatti più celebri della tradizione spicca la succulenta coda alla “vaccinara”, il cui nome deriverebbe dai conciapelli e vaccinari del Rione Regola, sulla sinistra del fiume Tevere, soprannominati anche “magnacode”, per l’usanza di spellare, tagliare e bollire la coda dell’animale per mangiarla.
La coda alla vaccinara è un piatto succulento e rustico: la prova che la cucina di una volta resta sempre la migliore!
Video ricetta del giorno
- DifficoltàFacile
- CostoEconomico
- Tempo di preparazione50 Minuti
- Tempo di cottura3 Ore
- Porzioni4 persone
- Metodo di cotturaFornello
- CucinaItaliana
Ingredienti
Ingredienti coda alla vaccinara
Strumenti
Strumenti ricetta
Passaggi
Preparazione coda alla vaccinara
Per realizzare la coda alla vaccinara, iniziate a soffriggere in un filo d’olio la cipolla e aggiungete la carne.
Aggiustate di sale e sfumate con il vino, lasciate cuocere a fiamma vivace per circa 10 minuti. A questo punto unite anche i pelati e l’acqua e lasciate cuocere per circa 3 ore.
La coda alla vaccinara sarà pronta quando la carne risulterà tenera. Servite e buon appetito!
La coda alla vaccinara si conserva in frigo per 2-3 giorni
Dosi variate per porzioni