La torta sbrisolona mantovana è un dolce con una lunga storia, passando dai contadini ai Gonzaga,e con il passare del tempo si è evoluta ma è sempre rimasta una delle più amate dagli italiani.
Con il passare dei secoli gli ingredienti sono leggermente variati rispetto a quelli tradizionali,lo strutto è stato dapprima affiancato e successivamente sostituito dal burro e le nocciole sono state rimpiazzate dalle mandorle,le farine di mais e grano spesso sono sostituite da quella di farro o kamut per seguire le più recenti tendenze alimentari.
La mia sbrisolona o meglio quella della Giovanna (la mamma di una mia collega) vede l’uso di farina 00 e farina di semola rimacinata e la sostituzione totale dello strutto con il burro.
- Preparazione: 10
- Cottura: 40
- Difficoltà: Bassa
- Porzioni:
- Costo: Molto economico
Ingredienti
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300 g Farina 00
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100 g Semola di grano duro rimacinata
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180 g Zucchero
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150 g Burro (a temperatura ambiente)
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200 g Mandorle (tritate)
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2 Tuorli
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1 bustina Vanillina
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q.b. Zucchero a velo
Preparazione
Procedimento
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La sbrisolona ha un procedimento molto veloce e in 10 minuti al massimo avrete pronto il vostro impasto da infornare.
Iniziate mescolando le due farine con lo zucchero, le mandorle tritate, la vanillina, i tuorli e il burro.
Una volta uniti gli ingredienti e lavorati con le dita, bisogna scomporre l’impasto e sbriciolarlo,imburrate abbondantemente una teglia e andate a distribuire le “briciole” dell’impasto senza schiacciare stando ben attenti a riempire bene gli spazi.
Infornate per 40 minuti a 180°,quando la sbrisolona sarà pronta lasciatela raffreddare completamente e servite spolverizzando con lo zucchero a velo e accompagnata con dello zabaione o con vini liquorosi e passiti rossi e bianchi.
Un pò di Storia
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Anche se ad oggi la ricetta della Sbrisolona si trovi facilmente nei ricettari tradizionali del nord Italia,questa torta è di provenienza mantovana e di origini molto umili, già dal XVI secolo i contadini mantovani univano lo strutto e la farina di mais, per creare una colazione gustosa e nutriente.
Ma è nelle cucine della corte dei Gonzaga, dove il cuoco ducale Bartolomeo Stefani scriveva uno dei grandi ricettari storici del nostro Paese,ed è qui che la Sbrisolona si arricchirà con vaniglia, zucchero, limone e diventerà il dolce elegante e unico che tutti conosciamo.
Ma in Lombardia la storia della Sbrisolona si sta ancora scrivendo: il dolce fa parte dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali Lombardi e il comune di Mantova ha avviato le procedure per ottenere la DOP e garantire a questa delizia il riconoscimento che merita.
Note
Per una buona riuscita della Sbrisolona bisogna tenere a mente che l’impasto deve avere grumi e non va compattato affinché la torta mantenga la sua caratteristica friabilità.