La gelatina alla mela verde è una perfetta alternativa al sorbetto di metà pranzo o cena, se costituiti da più pietanze, per dare agli ospiti “un momento di respiro” e di pausa, prima di riprendere a mangiare.
La ricetta della gelatina alla mela verde risale a ben 10 anni fa, quando la scovai per caso e me ne innamorai, provandola e riprovandola in svariate altre versioni, mantenendo le stesse dosi: succo di fragola o frutti rossi, d’arancia, di pesca e banana, d’ananas, di ciliegia e poi sciroppo di lime, di limone, di cedro, di fragola..
Il tutto, decorato con ciliegie, amarene sciroppate, frutta fresca (facendo attenzione a kiwi e papaya: contengono un enzima che inibisce la gelificazione e vanno prima immersi in succo di limone) a fettine, cubetti o infilzata in piccoli spiedini.
Questa idea da molto spazio all’immaginazione sia dal punto di vista degli ingredienti, che da quello estetico: si possono creare simpatici giochi ed effetti, con un po’ di pazienza e qualche astuzia 🙂
A seconda delle dimensioni dei bicchieri che andrete ad usare, le porzioni cambiano; io ne ho utilizzati 3, di normali bicchieri per l’acqua.
Allora, pronti a giocare? Certamente, sorprenderete i vostri ospiti, con questo barbatrucco! 😉
INGREDIENTI
100 ml di sciroppo di lime (o limone)
200 ml di succo di mela verde
6 gr di gelatina in fogli
25 ml di Cointreau
Mela o kiwi per decorare
PREPARAZIONE
Mettiamo la gelatina in ammollo per una decina di minuti; nel frattempo, in un pentolino, scaldiamo lo sciroppo di lime ed il succo di mela. Una volta scaldati (non in ebollizione), togliamo dal fuoco ed aggiungiamo il Cointreau e la gelatina strizzata e, dopo una ventina di minuti, versiamo il composto nei bicchieri.
Tagliamo una fetta di mela verde o di altro frutto come nel mio caso e mettiamola di traverso nel bicchiere, oppure tagliamo i frutti a cubetti da aggiungere in superficie.
Mettiamo in frigorifero per almeno 6 ore, prima di servire.
CONSIGLIO ESTETICO: versate la gelatina nei bicchieri inclinati, che lascerete tali anche in frigorifero, così da ottenere un effetto visivo decisamente accattivante 🙂
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