Patate ‘mpacchiuse, si chiamano “patate ‘mpacchiuse”, termine dialettale per dire appiccicate, perché cuocendole senza girarle troppo le patate si attaccano fra loro.
“Patate ‘mpacchiuse”: questa ricetta ha origini lontani, direttamente dalla nostra amata Calabria.
Le mie nonne le preparavano quotidianamente per accontentare noi nipoti.
Semplici ingredienti che provenivano dalla terra. Patate, cipolle, peperoni o melanzane. In base a quello che offriva il contadino la mattina presto.
Le ho preparate e sono davvero piaciute a tutti, anche perché sono del parere che la semplicità conquista sempre.
Si chiamano “patate ‘mpacchiuse”, termine dialettale per dire appiccicate, perché cuocendole senza girarle troppo le patate si attaccano fra loro.
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Patate ‘mpacchiuse
Ingredienti:
- 500 g di patate
- 1 cipolla ( potete mettere peperoni o melanzane)
- una manciata di olive nere
- sale
- olio q.b.
Preparazione:
Sbucciate e lavate le patate, tagliatele a rondelle e immergetele in acqua fredda per evitare che diventino nere.
Prendete una padella, mettete l’olio, circa 5-6 cucchiai e appena frigge buttate le patate precedentemente scolate ed asciugate benissimo.
Sbucciate la cipolla ed aggiungetela alle patate ed unire anche le olive nere.
Ora bisogna aspettare la cottura e girarle il meno possibile per evitare la rottura.
Non mettere assolutamente il coperchio perché altrimenti le patate diventano molli invece questa ricette prevede una certa croccantezza.
Dopo circa 5 minuti vedrete che le patate iniziano ad attaccarsi fra loro e formare una bellissima crosticina, giratele delicatamente e aspettata la fine della cottura.
Levare le patate con una forchetta per evitare di prendere tutto l’olio che rimane nella padella e poggiare su un piatto, senza carta assorbente.
Le patate sono pronte.
Buon appetito.
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