Trucchetti per la panatura

 

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Tutti noi sappiamo quanto sia importante preparare una buona panatura per un buon fritto, sia di carne che di pesce. In primo luogo sappiamo che scegliere ingredienti di prima qualità ci darà un grosso aiuto in fatto di sapore, ma ci sono alcuni piccoli accorgimenti che possiamo prendere per prepararla in modo perfetto. Vediamo quali sono:

  • Il pane: Deve essere raffermo, cioè non fresco da 3 giorni in modo da riuscire a sbriciolarlo. Deve essere tolta prima la crosta, tagliare a pezzi di circa 2 cm la mollica (non importa essere precisi è una misura indicativa), metterla in uno strofinaccio pulito e pian piano lavorata su un piano in modo da sbriciolarla al meglio come se stessimo impastando un panetto lievitato. Successivamente mettere la mollica sbriciolata in un setaccio e la mollica che non riesce a passare attraverso i fori va rimessa nello strofinaccio continuando a ripetere l’operazione, fino ad esaurirla.
  • La farina: Per una corretta panatura dobbiamo avere una “base” completamente asciutta. Prendendo in esempio una fettina di carne per una cotoletta, va prima infarinata poi passata nell’uovo sbattuto e poi pane grattato. Nel caso delle crocchette o polpette vanno immerse solo nell’uovo sbattuto e poi pangrattato saltando il passaggio della farina. Inoltre per farla aderire al meglio dopo aver fatto la prima panatura immergere nuovamente la fetta di carne nell’uovo sbattuto e poi pane grattato.
  • Il sale: L’errore più grande che si possa commettere è mettere direttamente il sale sulla carne una volta cotta, ma va messo nel pane e nell’uovo sbattuto.
  • Gli aromi: Si può anche rendere la nostra panatura più sfiziosa aggiungendo, oltre al sale, anche origano secco o paprika 😉