Natale in Sicilia: una settimana di storia, arte e sapori autentici

Scopri la magia del Natale in Sicilia, un viaggio che ti porterà attraverso un’isola ricca di tradizioni, arte e sapori autentici. Dalla vivace atmosfera dei mercati di Catania e Ortigia alle spettacolari bellezze storiche e artistiche di Agrigento e Caltagirone, ogni tappa offre un’opportunità unica di immergersi nella cultura siciliana. In questo articolo, ti guiderò attraverso un itinerario di una settimana per trascorrere le festività natalizie nella splendida Sicilia. Prepara la valigia e lasciati ispirare da questo straordinario viaggio!

Giorno 1

Arrivo a Catania e cena a base di arancini

Il nostro viaggio inizia con un volo diretto su Catania, dove abbiamo innanzitutto dovuto affittare un’auto per esplorare l’isola in libertà. Attenzione: per il noleggio è necessaria una carta di credito, tuttavia, all’arrivo, è possibile pagare con bancomat o contante, ma le prenotazioni anticipate non sono disponibili in questi casi.

Dirigetevi quindi al centro di Catania e sistematevi in un b&b (cercatelo su Via Etnea, per una maggiore sicurezza, poichè alcune zone di Catania sono più pericolose). Noi ci siamo appoggiati al Fanny B&B, posizione ideale, anche se un po’ rumorosa.

Dopo un breve riposo, ci siamo avventurati tra i mercatini natalizi locali, tra il profumo del croccante di mandorle e pistacchio e il fritto degli arancini. Infatti per cena non potete non assaggiare gli arancini di una delle più famose pasticcerie di Catania, la Pasticceria Spinella, che dal 1936 sforna prodotti della tradizione come gli arancini al ragù, quelli al pistacchio e alla norma e le cartocciate. Un inizio perfetto per il nostro viaggio di Natale in Sicilia!

Giorno 2

Da Catania ad Agrigento per vedere la meravigliosa Valle dei Templi

La mattina inizia con una colazione a base di cannoli siciliani, il dolce di ricotta simbolo della Sicilia, per poi immergerci nei rumori e negli odori del Mercato della Pescheria, un luogo vivace e colorato dove ancora si può respirare l’aria del vero mercato del pesce (anche un po’ turistico ormai, ma questo non inficia la qualità dei prodotti che vi si possono trovare).

mercato la pescheria vecchia di catania
mercato la pescheria vecchia di catania

Una visita anche a Piazza Duomo e nella Cattedrale di Sant’Agata per poi partire in direzione Agrigento, che si trova a circa 2 ore e mezza di strada.

Prima di arrivare alla Valle dei Templi, ci siamo fermati per pranzo al Nuccio Ristorante Meat & Fish, dove assaporiamo piatti di pesce freschi e ricchi di sapore come lo spaghetto con bisque di gambero rosso di Mazara e tartare.

Finalmente mi dirigo verso la mia tanto sognata Valle dei Templi. Il costo dell’ingresso è di 12 euro, la visita richiede circa tre ore di camminata ma è semplicemente bellissima: il sito archeologico è perfettamente conservato e puoi goderti uno spettacolo senza tempo, anche grazie alla minor presenza di turisti (e alla temperatura più gradevole) nel periodo invernale.

valle dei templi agrigento
valle dei templi agrigento

Successivamente, potete approfittare per visitare la Scala dei Turchi, una meraviglia naturale che in inverno non è affollata dai turisti. Le scogliere bianche a picco sul mare creano un contrasto straordinario, perfetto per delle foto super “instagrammabili”.

Direzione Caltagirone: paese delle ceramiche e dei presepi

Siamo poi partiti in direzione Caltagirone, a circa 1 ora di distanza. La cittadina è piccola (e tutta in salita), ma merita il viaggio. Noi abbiamo parcheggiato su Via Iudeca e ci siamo sistemati nel bellissimo B&B Ronco Zaffarana, il cui gentilissimo proprietario ci ha consigliato di cenare al Ninebistrot. Ottime le panelle, sfiziose frittelle di farina di ceci,  e la pasta con le sarde e il finocchietto. Bellissimi gli arredi e i servizi di piatti e bicchieri in ceramica locale.

Dopo cena, decidiamo di fare una passeggiata per smaltire la cena e saliamo la famosa Scalinata di Santa Maria del Monte, interamente decorata con ceramiche policrome, che raccontano la storia e l’evoluzione della città con influenze arabe e barocche. La vista in cima alle scale vale la fatica!

scala di santa maria del monte
scala di santa maria del monte

Giorno 3

Visita tra i presepi di Caltagirone

La mattina seguente ci immergiamo nella magia dei Presepi Artistici di Caltagirone, un’esperienza davvero unica che ti permette, con un biglietto unico da 8 euro, di girare tra 15 presepi che spaziano da quelli tradizionali a quelli più moderni, fatti con gli origami o i mattoncini Lego.

presepi di caltagirone Natale in Sicilia
presepi di caltagirone Natale in Sicilia

Un’attività che consiglio perchè il percorso ti permette anche di girare tra i vicoli e scoprire scorci davvero belli. Prima di ripartire, non dimenticare di comprare una delle famose pigne in ceramica realizzate a mano dai maestri ceramisti di Caltagirone!

Ragusa Ibla, Modica e Scicli

Tarda mattinata siamo partiti alla volta di Ragusa, con un viaggio di circa 1 ora. Qui visitiamo Ragusa Ibla, il cuore barocco della città, dove spicca l’imponente Chiesa di San Giorgio, un autentico capolavoro dell’architettura barocca siciliana con la sua maestosa scalinata. Passeggiando per le suggestive strade di Ragusa Ibla, ho trovato l’Osteria del Pane Cunzato, una piccola bottega artigianale specializzata nella nciminata ragusana, una tipica pagnottella fatta in casa con grani antichi. Immancabile a fine pasto, il loro cannolo siciliano.

chiesa di san giorgio Ragusa Ibla

Dopo pranzo, abbiamo fatto una veloce tappa a Modica, famosa per il suo cioccolato dalla consistenza granulosa e il sapore molto intenso. Carina la visita al Museo del Cioccolato, ma ancor più bello il tramonto da Pizzo Belvedere, una terrazza panoramica nel cuore di Modica Alta.

museo del cioccolato Modica
tramonto a Modica

Infine in soli 20 minuti raggiungiamo Scicli, cittadina ormai famosa per essere il set della serie TV “Il Commissario Montalbano“. Per gli appassionati della serie, è possibile visitare il commissariato di Vigata, che altro non è che il Palazzo Comunale. Trovate tutti i luoghi della serie qui, con le indicazioni per visitarli.

Come sistemazione ho trovato un carinissimo b&b molto centrale, il B&B Mimosa e Agave Blu, che ci ha permesso di visitare il centro e raggiungere il Prosit Sicilian Bistrot per la cena, dove abbiamo potuto gustare piatti tipici della cucina siciliana. Consigliatissimi in città anche Ùmmara e ‘O Spicu.

Giorno 4

Direzione mare: Marzamemi

La mattina seguente, ci svegliamo per una colazione con i macallè, golosi cannoli di pan brioche fritti, ripieni di crema di ricotta (o crema) e passati nello zucchero semolato. Vi consiglio quelli di Red Moon Donnalucata o della Pasticceria Basile di Scicli.

Dopo aver lasciato Scicli, non può mancare una tappa a Marzamemi anche perchè si trova a soli 40 minuti di auto. Famosissima nel mondo, è una pittoresca località marinara, famosa per la sua Tonnara, la storica Piazza Regina Margherita e il caratteristico porticciolo della Balata. Qui facciamo una tappa imperdibile da Adelfio, dove acquistiamo deliziosi prodotti tipici siciliani.

marzamemi
marzamemi

Per pranzo, ci fermiamo da Spizzuliu – Sicilian Bistrot, dove grazie ad un bel menù degustazione riusciamo ad assaggiare ottimi piatti di pesce fresco e non solo: buonissima infatti la caponata!

Noto e Siracusa

Da qui si può visitare la vicina Pachino, patria del tipico pomodorino, oppure andare direttamente a Noto, distante circa 30 minuti.

Arrivati nella città dell’Infiorata, passeggiamo per il centro storico e visitiamo la maestosa Cattedrale di San Nicolò, dove si può anche acquistare un biglietto per salire sulle torri della città e ammirarla dall’alto.

noto

Si riparte per Siracusa, che dista circa 40 minuti e andiamo direttamente al Brand new loft, un appartamentino nuovissimo con il parcheggio gratuito nella via sottostante ed il self check-in. Con pochi minuti a piedi, si raggiunge Ortigia, la parte storica e culturale della città. Per cena vi consiglio Chiodo Show-room con cucina, un localino davvero caratteristico che offre ottimi piatti tradizionali e una buona selezione di vini.

Giorno 5

Mattina tra i profumi del mercato di Ortigia

La mattina parte al Mercato di Ortigia, assolutamente imperdibile, dove potete acquistare spezie, origano fresco e il particolarissimo concentrato di pomodoro, dal gusto davvero spettacolare.

Partiamo poi alla scoperta della città, visitando le rovine del Tempio di Apollo, passando per la suggestiva Fonte Aretusa, con la sua sorgente di acqua dolce circondata dai papiri. Infine, arriviamo al maestoso Castello Maniace, sulla punta estrema dell’isola. Questa fortezza, costruita da Federico II, merita una visita per la sua architettura e per la vista mozzafiato sul mare.

mercato di ortigia
castello maniace siracusa ortigia

Per concludere, vi consiglio di tornare al mercato per pranzo alla Salumeria dei Fratelli Burgio, dove si possono gustare panini espressi con prodotti tipici siciliani come il prosciutto di maialino nero ibleo e le verdure sott’olio.

Pomeriggio al Parco Archeologico e tramonto ad Acitrezza

Dopo il pranzo, ci dirigiamo al Parco Archeologico della Neapolis, un luogo ricco di storia e meraviglie archeologiche dove ancora oggi, in primavera-estate, fanno spettacoli e rappresentazioni teatrali nel bellissimo Teatro Greco. Non potete perdervi poi l’imponente Orecchio di Dionisio, una grotta dalle forme particolari con un’acustica straordinaria legata a diverse leggende.

orecchio di dionisio

Dopo la visita al parco, partiamo per Acitrezza, il villaggio di pescatori che dista circa 30 minuti da Siracusa, per ammirare il tramonto sui suoi Faraglioni, tre scogli che emergono dal mare e sono legati a leggende mitologiche.

acitrezza
acitrezza

Purtroppo per noi era giunto il momento di tornare a Catania, cenare e sistemarci in un alloggio vicino all’aeroporto per la notte, in modo da essere pronti per il volo del giorno dopo. Se già sentite la mancanza della Sicilia, in aeroporto potete trovare i cannoli di Nonna Vincenza da riportare a casa con voi!

Se stai cercando un’esperienza unica, un viaggio di Natale in Sicilia è quello che fa per te. Atmosfere magiche, tradizioni, arte e sapori unici. Se ti è piaciuto questo articolo, seguimi in altri viaggi e itinerari da non perdere!

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